Capricci dei bambini: 7 cose da non fare!

capricci

C’è un momento in cui ogni mamma è messa duramente alla prova, e questo momento si chiama capriccio! Abbiamo scoperto perché i bambini fanno i capricci, e quanto è importante che noi adulti impariamo ad ascoltarli.

Certo a volte, la giornata faticosa, il pianto insistente e molti altri motivi mirano proprio al cuore ed ai nervi e comunque ogni volta che questo accade è quasi sempre il momento sbagliato e il posto sbagliato in cui possa succedervi di gestire la situazione.

Se vi riflettete in questa introduzione prendete coraggio e sappiate che qualche capriccio si può prevedere ed evitare.

Questo è infatti quanto ritiene il Dott. Tovah Klein, autore del libro “Come Toddlers Thrive“. “Se si conoscono alcuni aspetti che aumentano le probabilità di un capriccio, come ad esempio la mancanza di un pisolino o la fame, possiamo provare a giocare d’anticipo”.

Certo a volte neanche questo sforzo riesce ad evitare le urla, il pianto, l’insistenza. Allora che si fa? O meglio cosa non si fa? Ecco i consigli del Dott. Klein, riportati su Thestir.

7 cose da non fare mai mentre vostro figlio fa i capricci

  • Ridere. I bambini riescono sempre a stupirci ed anche ad essere divertenti seppur in preda ad un capriccio. Non ridete!Farlo sarebbe come dire a vostro figlio: “sei ridicolo”.
  • Imitarlo. Anche questo per i bambini è umiliante. Il capriccio è un momento di stress, provocarlo facendo “il verso” dei suoi comportamenti stresserebbe ancor più lui e la situazione. Inoltre indirettamente gli insegnereste che prendere in giro gli altri è qualcosa di consentito, legittimo.
  • Perdere la calma. Non è sempre facile ma mantenete un fare rassicurante e calmo. Tenete conto che vostro figlio sta attraversando una tempesta di emozioni che ha necessità di sfogare, grazie alla vostra calma sarà in grado di placare le sue emozioni.
  • Prenderla come una questione personale. Il capricco del vostro bambino non è contro di voi. Non vuole farvi del male “sta ancora cercando di capire la vita, e che manca la capacità di controllare le proprie emozioni in questi momenti”, scrive il Dott. Klein. Se prendete la questione sul personale rischiate di amplificare la situazione, prendete quindi le distanze e…respirate.
  • Lasciarlo solo. Siate con lui, non isolatelo, il rischio è quello di farlo sentire abbandonato in un momento un cui ha bisogno di voi.
  • Corromperlo. Una caramella, l’iPhone, piccoli escamotage che sembrano aiutarvi ma non è così. Questo crea un precedente che lo porterà a comportarsi allo stesso modo per ricevere qualcosa in cambio. Il capriccio si trasforma in “trattativa”.
  • Provare a ragionarci. Quando le emozioni prendono il sopravvento non servono giri di parole. Usate un linguaggio semplice per fargli capire che voi ci siete, siete con lui.

Trovate utili questi consigli? In ogni situazione della vita, bisogna ritrovarsi per sapere davvero cosa ci succederàPerché il rapporto con il proprio bambino è soggetto a tantissime variabili. Ma se questi sette punti non dovessero bastare, potrebbe essere utile ragionarci ancora un pò su per capire: qual è il corretto atteggiamento? Come intervenire e quando?

Care Unimamme cosa ne pensate? Trovate utili queste 7 regole?

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