Gemelle siamesi unite dall’osso sacro rendono orgogliosi i medici (FOTO)

gemelle siamesi

Unimamme, oggi vogliamo raccontarvi l’incredibile storia di due gemelline siamesi: le piccole Ballenie e Bellanie Camacho.

Innanzitutto dobbiamo ricordare che la nascita di gemelli siamesi si verifica una volta su 200 mila casi, ma che due piccine siano legate dall’anca è una probabilità ancora più rara.

Gemelle siamesi separate grazie a una “maratona” chirurgica

Questo però è quanto è accaduto a due gemelline che sono state separate dopo un incredibile intervento durato 22 ore.

Le piccine erano collegate attraverso l’osso sacro, un osso triangolare alla base della spina dorsale.

Avevano in comune anche connessioni gastrointestinali e un ramo dell’arteria ipogastrica, che è la principale fornitrice di sangue nella regione pelvica, le anche, le cosce e organi riproduttivi.

Il team che ha operato le bambine era formato da  neurochirurghi, infermiere, urologi, pediatri, chirurghi plastici e molti altri.

Il chirurgo pediatrico Samir Pandya del Maria Fareri Children Hospital ha dichiarato al Daily Mail: “si è trattato di una sensazione travolgente che non credo proveremo ancora. C’era orgoglio, gratitudine, euforia per ciò che eravamo riusciti a raggiungere per loro. Ballenie e Bellanie sono due bambine molto forti e bellissime, stanno andando molto bene dopo un’operazione lunga e complessa”.

Le piccine sono nate il febbraio scorso nella repubblica Domenicana: la loro mamma sapeva che era in attesa di due gemelle, ma ignorava che fossero unite.

Poi a Ballenie è stato diagnosticato un problema al cuore, i medici hanno avvertito i genitori che la situazione era grave.

Durante la scorsa estate sono state poi avviate le procedure per separare le bambine.

Prima di affrontare la separazione le piccine hanno affrontato altre operazioni come la ricostruzione gastrointestinale.

Successivamente i dottori Whitney McBride e Pandya hanno proceduto a dividere le connessioni gastrointestinali e ad attivare un vero e proprio flusso di sangue alle gambe delle piccole.

Poi si è operato sulle connessioni della spina dorsale e sulla separazione delle strutture del sacro.

Come immaginerete, non si è trattato di un’operazione semplice. A questo proposito il dottor Michael Gewitz, medico a capo del team ha commentato: “la separazione delle bimbe è andata a buon fine grazie alle capacità, la passione e l’instancabile preparazione di un team multidisciplinare”.

Tutto il personale si è avvalso di modelli 3D del corpo delle piccole per studiare e portare a termine un’operazione con  il 23% di probabilità di morte.

Il team si è incontrato per mesi per concordare la strategia migliore utilizzando tutte le nuove tecnologie disponibili.

Ora Bellenie e Bellanie possono vivere due vite indipendenti e noi non possiamo essere più felici per aver permesso loro questa libertà” afferma Gewitz.

Le sorelline dovranno rimanere in ospedale ancora un po’ ma se non dovessero sopraggiungere altre complicazioni potranno tornare a casa presto con i genitori.

La mamma Laurilin ha commentato così: “voglio vedere le mie figlie in salute e indipendenti. Voglio vederle andare a scuola e giocare, non importa se su una sedia a rotelle ma con la loro libertà e indipendenza”.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questa storia a lieto fine?

Noi vi lasciamo con la storia di gemelle siamesi che hanno stupito i medici che le hanno separate.

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