Gli ultrasuoni in gravidanza solo per necessità medica

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Unimamme, ultimamente, in America, si sta diffondendo l’abitudine di fare continui ultrasuoni al pancione per avere ritratti pre-nascita ed ecografie dei propri bimbi e forse sarà per questo che la Food and Drugs Administration ha deciso di prendere provvedimenti al riguardo.

Ecografie del bebè: quando sono sconsigliate?

Questa agenzia americana ha invitato i genitori a evitare l’utilizzo di ultrasuoni fetali e monitor del battito cardiaco per creare immagini ricordo e video del bimbo ancora nel grembo materno sottolineando che gli ultrasuoni possono essere effettuati solo per necessità medica.

Shahram Vaezy, ingegnere biomedico che lavora per la Food and Drug Administration invita a un uso prudente dei dispositivi per effettuare ecografie e monitoraggi del battito cardiaco da parte degli operatori sanitari perché gli ultrasuoni possono riscaldare leggermente i tessuti e produrre bolle molto piccole in alcuni tessuti.

L’agenzia però non contesta l’utilizzo degli ultrasuoni dal team medico. A questo proposito si esprime il professor e dottore Peter Gearhart, insegnante assistente nel reparto di ostetricia e ginecologia del University of Pennsylvania: “l’ecografia in gravidanza è stata molto ben studiata ed è uno strumento diagnostico sicuro“.

Ma, sempre il dottor Dr. Peter Gearhart, solleva invece delle preoccupazioni nei confronti di una prolungata e ripetuta esposizione agli ultrasuoni dai tecnici che non sono stati adeguatamente formati.

In pratica si tratta di schierarsi contro un uso della tecnologia medica per scopi di puro “intrattenimento”.

Non è solo la Food and Drug Administration ad essersi pronunciata contro l’abuso degli ultrasuoni durante la crescita del bimbo nel grembo materno. Anche l’American Institute of Ultrasound In Medicine insiste per un uso responsabile delle immagini diagnostiche fetali da parte dei professionisti.

La  Food and Drug Administration ha anche messo in guardia contro la vendita e uso dei monitor fetale che si basano sulla tecnologia Doppler per monitorare i battiti dei bambino.

A questo proposito Shahram Vaezy aggiunge sull’Huffington Post: “io classifico queste strutture satellitari in cui è possibile farsi un’ecografia che non ha nulla a che fare con la medicina come med-intrattenimento, ovvero uso di tecnologie mediche per scopi di puro intrattenimento”.

Vaezy  puntualizza infatti che se il prodotto viene acquistato al banco e utilizzato senza la consulenza di un operatore sanitario non ci può essere nessuna supervisione sul suo uso e alcun beneficio medico.

Gearhar, ancora una volta, sconsiglia l’utilizzo di questi dispositivi di monitoraggio del battito fetale, perché vi sono troppe variabili relative alla frequenza cardiaca fetale per le persone comuni che non sono qualificate per adoperarle in modo appropriato.

Unimamme e voi cosa ne pensate di questi consigli? Forse in Italia la moda dei “ritratti pre-nascita” non è ancora così radicata, ma in ogni caso è bene essere informate giusto?

Noi vi lasciamo con una guida su tutti i tipi di ecografie.

 

 

 

 

 

 

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