10 consigli degli esperti per evitare difetti congeniti

neonatoIn Italia nascono 90 mila bambini prematuri o con difetti congeniti, 250 al giorno, alcuni dei quali molto gravi come la spina bifida e alcune cardiopatie.
Cosa si può fare?
L’informazione capillare e la conoscenza di alcune semplici regole possono cambiare questi numeri. Partendo da questa certezza, l’ICBD-Alessandra Lisi International Centre on Birth Defects and Prematurity – un centro collaborativo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) – ha dato il via ad una campagna di informazione per aiutare tutte le coppie che stanno pensando ad un bambino:

  • un sito dedicato (Primadellagravidanza),
  • un altro già attivo da tempo (Pensiamociprima),
  • un mese di iniziative per far conoscere cosa si può fare oggi per prevenire alcune importanti malattie.

I primi risultati di uno studio (coordinato da ICBD, e realizzato in sette ospedali del nostro Paese) sui fattori di rischio preconcezionale,condotto su 2.212 soggetti, ha evidenziato questa situazione per le neomamme:

  • il 41% ha più di 35 anni;
  • solo il 28% assumeva acido folico prima della gravidanza;
  • il 27% era fumatrice prima di rimanere incinta;
  • il 19% in sovrappeso;
  • il 26% assumeva farmaci nel primo trimestre di gravidanza;
  • il 58% non ha effettuato indagini preliminari.

Il  sito Primadellagravidanza, ricco di informazioni e aggiornato sugli eventi, è il fulcro dell’iniziativa. Si tratta infatti di un luogo virtuale : “rivolto principalmente alle donne e alle coppie in età fertile” , con lo scopo di  “proporre alla cittadinanza italiana, ai professionisti della sanità e alle autorità sanitarie il “Mese della Prevenzione dei Difetti Congeniti e della Prematurità”.

Quest’ultima iniziativa, analogamente a quanto realizzato negli Stati Uniti dal National Birth Defects Prevention Network, ha due obiettivi:

  •  stimolare la realizzazione di eventi di sensibilizzazione, informazione e aggiornamento;
  • richiamare l’attenzione dei più ampi strati della popolazione italiana sulle possibilità di prevenzione primaria dei difetti congeniti e della prematurità che oggigiorno, grazie alla ricerca, si sono rese disponibili.
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