Parto: 5 motivi per cui è preferibile l’ossitocina alla pitocina

mamma e bimbo

Care Unimamme, in questi ultimi anni il numero di casi di travagli indotti è salito drasticamente. Questo però a discapito del fatto che la scienza ci informa che questa pratica può aumentare i rischi durante il parto.

Le donne però tendono a pensare di essere al sicuro solo perché la pitocina che viene somministrata è solo un’altra forma, sintetica, in cui si presenta l’ossitocina, importantissimo ormone di cui vi abbiamo già parlato.

Questa convinzione però è vera solo in parte. Vediamo il perchè spiegato da un’esperta del settore, Robin Elise Weiss.

La pitocina :

  •  vienrilasciata in modo diverso: l’ossitocina scaturisce dal vostro corpo in modo intermittente. La pitocina invece in modo continuo. Questo può mettere in pericolo il piccolo causandogli problemi di respirazione a causa di contrazioni più lunghe di quanto bimbo e placenta possano sopportare
  • impedisce al corpo di rilasciare endorfine: quando il travaglio è naturale il corpo rilascia endorfine che aiutano a contrastare il dolore. Questo non avviene con la pitocina e quindi ce ne vuole di più
  • non aiuta a dilatare la cervice: funziona piano e lentamente
  • mancanza di picco al momento della nascita: in natura l’ossitocina raggiunge il massimo al momento del parto, favorendo l’espulsione del feto
  • interferisce col legame madre-figlio: l’ossitocina è fondamentale per stabilire e consolidare il rapporto col neonato. La pitocina interferisce col rilascio di questo ormone danneggiando potenzialmente l’instaurarsi del legame.

Da tutto ciò si evince che l’ossitocina è dunque superiore, in molti modi diversi, alla pitocina.

Quindi unimamme, quando andate in travaglio fate sempre molta attenzione e se vedete che i dottori vi propongono la pitocina chiedete se c’è qualche precisa ragione medica.

Qualcuna di voi si è trovata in questa situazione? Raccontateci la vostra esperienza se vi va.

 

(Fonte: About)

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