Bambini e allergie alimentari, cosa dobbiamo sapere

La SIAIP,  Societa’ italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica, ha annunciato una campagna informativa sulle allergie alimentari in età pediatrica.

Bambino di fronte a bicchiere di latte

L’aumento dei bambini affetti da allergie alimentari e la scarsa conoscenza sui fattori che possono favorire o meno le allergie dei più piccoli sono i motivi principali d’interesse della campagna per tutte noi mamme.

Grazie ad un sito ricco di informazioni e intuitivo, ogni genitore potrà sapere di più sulle allergie alimentari. Sul sito si possono mettere alla prova le nostre reali conoscenze in materia e, qualunque sia il risultato, imparare di più sull’argomento,  grazie a chiare e semplici indicazioni.

I dati non sono particolarmente tranquillizzanti, come ci ricorda Luciana Indinnimeo, past-president SIAIP: ”Negli ultimi 20 anni si è assistito ad un aumento sensibile ed allarmante di manifestazione allergiche in età pediatrica. Con questa campagna la SIAIP vuole mettere in evidenza il ruolo importantissimo che può avere la prevenzione, con l’obiettivo di diffondere informazioni rispetto ai comportamenti e alle scelte più appropriate per i propri bambini”.

Oltre ad informarci sul ruolo della predisposizione familiare nelle allergie alimentari, il sito riporta anche utili consigli per ridurre il rischio di allergia in bambini a rischio:

  • se possibile, allattare al seno in modo esclusivo per i primi 6 di vita e proseguire con l’allattamento materno durante l’intero periodo dello svezzamento;
  • è preferibile iniziare lo svezzamento tra 4 e 6 mesi di vita, perché prima l’organismo del bambino non è ancora pronto ad accettare alimenti diversi dal latte;
  • dall’inizio dello svezzamento in poi, è possibile programmare l’inserimento graduale degli alimenti considerati allergizzanti (come pesce e tuorlo d’uovo);
  • proporre un nuovo alimento alla volta, per facilitare l’accettazione e individuare tempestivamente eventuali allergie;
  • per precauzione, è possibile rimandare dopo il 1° anno di vita l’inserimento di kiwi, sedano, frutta a guscio e crostacei.

Una parte importante del sito ribadisce gli effetti positivi dell’allattamento nel prevenire lo sviluppo delle allergie nei bambini. Tra le altre utili informazioni in proposito, oltre al fatto di ribadire che il latte materno è il migliore nutrimento per il bambino nei suoi primi mesi di vita, il sito ci ricorda che: “È stato dimostrato che l’allattamento al seno può anche ridurre il rischio di infezioni intestinali e respiratorie e contribuire a proteggere il bambino dalle allergie (l’eczema nelle prime epoche della vita, poi le allergie respiratorie in seguito).
Per questo motivo, i principali Comitati di Esperti raccomandano l’allattamento al seno, a maggior ragione nei piccoli con familiarità allergica.”

Una iniziativa utile per tutte noi mamme e ricca di suggerimenti interessanti, da approfondire con il pediatra di riferimento.

Impostazioni privacy