Salute e lavoro: accettereste di stare in piedi alla scrivania?

Dopo aver trascorso ore e ore di lavoro seduti alla scrivania non vi è mai capitato di sentirvi affaticati o con la schiena a pezzi?

Innumerevoli studi infatti hanno testimoniato che stare seduti per tutto il tempo al lavoro non ci fa niente affatto bene.

E gli eventuali problemi a cui potremmo essere soggetti non sono trascurabili:

  • malattie cardiovascolari
  • diabete

Cambiare il tipo di sedute però, giusto per fare un esempio e creare un ambiente di lavoro più confortevole ha dei costi che difficilmente la vostra azienda si accollerà.

Una delle opzioni proposte è quella di stare in piedi. I sostenitori di questa tesi sono convinti infatti che ne trarrebbero giovamento in termini di:

  • salute
  • energia e creatività dei lavoratori

Pioniera in questo senso è un’azienda americana con stabilimenti in Uk, che ha fornito ai propri impiegati scrivanie adatte per stare in piedi.

L’esperto di ergonomia Alan Hedge è un po’ scettico circa le possibilità dei lavoratori di cambiare così radicalmente le proprie abitudini. Alcuni infatti non accetteranno mai di buon grado di stare in piedi e quelli con scrivanie regolabili non si integreranno mai bene con quelli seduti.

Hedge però pensa che le persone dovrebbero essere incoraggiate a muoversi di più.

L’idea che le persone debbano stare sedute per svolgere il loro lavoro però è recente, ad esempio ancora nel XIX secolo gli impiegati potevano stare in piedi alla loro scrivania.

Purtroppo in America e nel Regno Unito il posto di lavoro viene ancora considerato un costo e non un investimento, a differenza, per esempio, della Danimarca, dove gli impiegati possono scegliere come desiderano lavorare.

Forse solo mostrando quali sono i successivi costi sanitari del protrarsi di un comportamento errato si potrà poi fare qualcosa di concreto per migliorare la situazione.

Il professor Alexi Marmor specialista del design nei posti di lavoro sottolinea come le aziende non trarranno alcun beneficio dall’avere, tra i loro dipendenti, persone affette da patologie.

Sagge parole, purtroppo in questo momento, almeno in Italia non si vede alcun accenno di cambiamento all’orizzonte.

E voi unimamme? Accettereste di lavorare in piedi? Perchè no?

 

 

 

 

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