Allattamento al seno: le 3 fasi della produzione del latte

mamma che allatta

Torniamo a parlare di allattamento al seno. Per poter comprendere come aumentare (o ridurre) la produzione di latte materno, occorre innanzitutto capire come si forma il latte.

Allattamento al seno: le 3 fasi della lattogenesi

La produzione di latte materno è guidata dagli ormoni e quindi dal sistema di controllo endocrino.

La possiamo individuare due primi stadi di lattogenesi:

  • la prima fase in cui la mamma inizia a produrre il colostro (circa a metà della gravidanza)
  • la seconda fase cioè quella in cui il latte aumenta di volume circa 30-40 ore dopo la nascita.

Alla nascita, l’eliminazione della placenta conduce ad un brusco calo dei livelli di

  • progesterone,
  • estrogeno
  • e HPL (ormone lattogeno placentare)

e la diminuzione del progesterone  in presenza di livelli molto alti di prolattina porta all’inizio della seconda fase (Lattogenesi II) in cui c’è una grande produzione di latte.

I marcatori biochimici indicano che questa fase inizia circa come abbiamo detto 30-40 ore dopo la nascita ma nelle donne la sensazione di “seno pieno” e di arrivo del latte arriva fino a 2-3 dopo la nascita giorni

La terza fase, denominata Lattogenesi III, è controllata dal seno ovvero diremo da un sistema di controllo “locale” legato alla “rimozione” del latte e quindi guidato dall’appetito del bambino. Potremo dire quindi che viene prodotto latte in relazione a quanto ne viene rimosso quotidianamente dal bambino

Come funziona questo meccanismo?

Nel latte è contenuta una proteina chiamata FIL ( Feedback Inhibitor of Lactation, inibitore retroattivo della lattazione) che rallenta la produzione di latte quando il seno è pieno e la accelera quando il seno è vuoto.

La produzione del latte è legata all’ormone della prolattina.

Quando gli alveoli sono pieni di latte viene inibita la possibilità alla prolattina di entrare nei siti recettori di prolattina e quindi la sintesi del latte diminuisce.

Una volta che gli alveoli si svuotano del latte al loro interno ecco che di nuovo la prolattina può entrare e il latte può ricominciare a formarsi.

Ora osserviamo come può variare la produzione di latte durante il giorno.

Generalmente la produzione di latte è maggiore la mattina e diminuisce durante il corso della giornata.

A seconda della ” capacità di contenimento” del seno della mamma potrà passare più o meno tempo tra una poppata e l’altra.

Una mamma che vuole aumentare la produzione di latte (in passato vi abbiamo già fornito 6 consigli di un’esperta per farlo) deve quindi comprendere che più il seno è vuoto più il corpo inizia la nuova produzione di latte.

Come fare per svuotare meglio il seno?

  • controllare che il bambino abbia una corretta suzione
  • utilizzare massaggio e compressione del seno
  • utilizzare per l’allattamento entrambi i seni e aspettare che il bimbo abbia finito da una parte per poi iniziare con l’altra
  • usare il tiralatte se il bimbo non ha adeguatamente svuotato il seno durante l’allattamento.

Come fare se il latte prodotto è troppo?

In questo caso un rimedio è quello di continuare ad allattare con la stessa frequenza ma utilizzare soltanto un seno per un periodo preciso ( circa 3-4 ore) e poi passare all’altro, in questo modo si accumula più latte in un seno rallentando la produzione di latte senza inibire la frequenza delle poppate.

E voi unimamme eravate a conoscenza di questi meccanismi?Avete mai avuto problemi di allattamento al seno?

Dite la vostra se vi va.

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