“Nati per leggere”: il ruolo delle biblioteche (a Roma)

Genitori che leggono ai figli Care unimamme, vi abbiamo parlato diverse volte dell’importanza di leggere ai nostri figli sin da piccolini, ed anche del progetto “Nati per leggere“, un progetto nato ben 15 anni fa e che ha come scopo quello di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini a partire dai 6 mesi di età.

Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Questo è il cuore di Nati per Leggere.

Diversi studi hanno infatti dimostrato come leggere ai bambini ai bambini in età prescolare:

  • rafforzi il legame affettivo genitori figli, rendendoli emotivamente piu’ stabili
  • aiuti i bambini ad affrontare meglio e con maggiore interesse i primi anni di scuola e la lettura
  • arricchisca il vocabolario, migliorando la capacità di linguaggio

E’ importante quindi che tutte le famiglie possano garantire tali benefici ai loro figli, anche e soprattutto i nuclei meno abbienti. A tale scopo importantissimo è il ruolo delle biblioteche comunali, luoghi in cui è possibile consultare e prendere in prestito i libri piu’ adatti, sfruttando la competenza e la conoscenza dei bibliotecari.

Non solo, le biblioteche che aderiscono al progetto “Nati per leggere”, possono anche:

  • allestire spazi adeguati per l’accoglienza dei piccoli lettori e dei loro genitori;
  •  organizzare iniziative di sensibilizzazione sulla lettura precoce, avvalendosi del supporto di altri operatori, come pediatri, volontari, ecc

L’indagine sullo stato dell’arte delle Biblioteche comunali di Roma

A Roma, con l’aiuto di un gruppo di genitori che frequentano le biblioteche, abbiamo cercato di capire quale fosse la situazione ad oggi. Abbiamo infatti contattato tutte e 24 le biblioteche comunali in cui dal sito del Comune risulta essere attivo il progetto “Nati per leggere“, ed abbiamo domandato:

  • se organizzavano iniziative e per quale fascia di età,
  • se prevedevano incontri anche per gestanti e neomamme.

 Risultati

1. INCONTRI PER BIMBI DA 0 A 24 MESI: attualmente previsti e organizzati solo in 6 biblioteche

  1. Biblioteca Casa dei bimbi
  2. Biblioteca Centrale dei Ragazzi
  3. Biblioteca Valle Aurelia
  4. Biblioteca Gianni Rodari
  5. Biblioteca Goffredo Mameli
  6. Biblioteca Renato Nicolini

 

2. INCONTRI PER BIMBI DAI 2 ANNI: previsti ed organizzati oltre che nelle 6 precedenti, anche in altre 5 biblioteche, sebbene non sempre con incontri periodici:

  1. Biblioteca Franco Basaglia
  2. Biblioteca Quarticciolo
  3. Biblioteca Nelson Mandela
  4. Biblioteca Rugantino
  5. Biblioteca Elsa Morante
  6. Biblioteca Galline Bianche
  7. Biblioteca Guglielmo Marconi

delle restanti 11 biblioteche 2 ci hanno risposto che le attività di lettura sono in corso di attivazione, mentre le altre o non lo sanno ancora se le faranno o non le fanno proprio.

 

3. INCONTRI CON GESTANTI : previsti e organizzati solo in 3 biblioteche

  1. Biblioteca Casa dei Bimbi ( in biblioteca e all’interno dei corsi pre-parto organizzati presso i Consultori Familiari )
  2. Biblioteca Nelson Mandela (seminari con pediatri sul tema del parto)
  3. Biblioteca Pier Paolo Pasolini (incontri non periodici con psicologa e pediatra)

 

4. INCONTRI CON NEOMAMME: previsti e organizzati solo in 2 biblioteche

  1. Biblioteca Casa dei bimbi (incontri periodici con esperti)
  2. Biblioteca Elsa Morante (incontri con esperti)

 

Poche inoltre hanno dichiarato di essere attrezzate per accogliere i bimbi, sia in termini di fasciatoio sia come attrezzature specifiche. L’unica che ha creato uno spazio dedicato ai bimbi è la Biblioteca Casa dei Bimbi con l’Isola delle Fiabe.

Sperando di avervi incuriosito, nonchè di avervi fornito un servizio utile, vi suggeriamo di cercare tra quelle indicate la biblioteca piu’ vicina a casa vostra adatta all’età del vostro piccolino, e di ritagliarvi un po’ di tempo per avviarlo a quella che sarà la piu’ importante carriera della sua vita: la carriera di lettore!

E voi unimamme di altre città, com’è la situazione delle biblioteche dalle vostre parti?

 

(Fonte: Comune di Roma)

 

 

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