Unimamme, oggi vogliamo parlarvi della bellissima storia di due sorelline che si sono incontrate per la prima volta dopo quasi 10 anni.
Non si è trattata però di una separazione voluta dal caso perché Allison e Tom Benassi, dopo aver concepito la loro piccola: Jamie, con la fertilizzazione in vitro, hanno deciso di donare gli embrioni rimasti a David e Ronda Joseph che a loro volta hanno avuto una bimba, nata circa un anno dopo: Piper.
Jamie e Piper quindi sono sorelle naturali.
Due sorelle biologiche si incontrano dopo 9 anni di lontananza
Prima di avere Jamie i Benassi avevano cercato, per 5 lunghi anni, di concepire in modo naturale, ma non riuscendoci si sono rivolti a una clinica della fertilità. Allison quindi si è trovata con numerose uova fertilizzate con lo sperma del marito per aumentare le chances di concepimento.
Alcune coppie decidono di congelare le uova in caso decidessero di avere altri figli, mentre altre le donano rendendole disponibili per altre famiglie che non possono avere bambini.
Venuti a sapere di questa opportunità i Joseph hanno chiesto ai Benassi di poter adottare le loro uova.
Gli embrioni sono stati impiantati dentro Rhonda che così ha avuto Piper, ma da allora le famiglie si sono sentite poco perché erano occupare nell’allevare le proprie bambine.
Alla fine è stata Piper, venuta a conoscenza della sua origine, a chiedere di poter incontrare i genitori biologici e la sorella. I Benassi hanno accettato, ma prima hanno dovuto spiegare a Jamie che aveva una sorellina.
“Ci siamo seduti e le abbiamo spiegato che aveva una sorella biologica che voleva incontrarci. Lei ha acconsentito subito. Da quel momento sono diventate subito migliori amiche” ha dichiarato Tom al Daily Mail.
Le bambine hanno legato immediatamente. “Non direste che non si sono mai incontrate in 9 anni” ha aggiunto l’uomo.
“Ci comportiamo da sorelle, qualche volta litighiamo” ha dichiarato Jamie.
Alla mamma di Piper è stato chiesto se le è sembrato strano incontrare i Benassi, ma lei risponde che moriva dalla voglia di incontrarli di persona e ringraziarli per il dono che è stato fatto a loro.
Per lei i Benassi sono come un’estensione della famiglia e dunque spera che la sua storia incoraggi altre persone a condividere gli embrioni congelati donandoli alle coppie sterili in attesa di un bimbo.
Unimamme, questa è una storia molto diversa dalle sorelline che si sono ritrovate grazie ai social network, ma di sicuro vi sarà capitato di riflettere su cosa può significare donare i propri embrioni, che a tutti gli effetti sono potenziali figli, a coppie sconosciute che aspirano a diventare genitori?
Voi cosa ne pensate della decisione della famiglia Benassi? Voi fareste altrettanto? Riuscireste a privarvi di un pezzo della vostra famiglia? E cosa dire poi dei fratelli e sorelle che non si conosceranno mai?
Dite la vostra se vi va.