I rischi di malformazioni fetali possono essere diminuiti dell’83%: ecco come

integratori in gravidanza

Unimamme, oggi vorremmo parlarvi di come si possa contribuire alla salute dei bambini durante la gravidanza.

Integratori in gravidanza: perché sono tanto importanti?

Il genetista Edoardo Boncinelli sottolinea che ogni bambino, alla nascita, eredita un tesoretto. Più lo stile di vita dei genitori è sano più il tesoretto cresce.

Tra i fattori ambientali che possono alterare una parte del patrimonio genetico ereditato ci sono:

  • fumo
  • alcol
  • droghe
  • piombo e pesticidi (erbicidi, insetticidi, fungicidi)
  • diabete
  • obesità

Inoltre pesano molto sul bagaglio del bimbo:

  • carenze vitaminiche
  • oligoelementi essenziali per lo sviluppo di organi e tessuti

Il medico spiega che gli integratori vanno assunti almeno 3 mesi prima della gravidanza. Purtroppo solo il 4% delle future mamme italiane lo fa.

Assumendo integratori si possono ridurre dal 56 all’83% i rischi di malformazioni fetali  dal momento che la loro gravità e comparsa possono essere influenzati anche da fattori nutrizionali.

  • Difetti al tubo neurale
  • schiena bifida
  • anancefalia

possono essere prevenuti fino all’83% se la mamma assume 400 microgrammi di acido folico almeno 3 mesi prima della gravidanza.

Tra le malattie che si possono prevenire:

  • malformazioni cardiache e urogenitali
  • labiopalatoschisi (labbro leporino) che colpisce 1 neonato su 800

Anche l’OMS suggerisce alle mamme di assumere un integratore orosolubile dal momento che, durante la gravidanza, le carenze di vitamine e oligoelementi influenzano:

  • lo sviluppo del feto
  • lo sviluppo della placenta

Aumentando i rischi di:

  • parto prematuro
  • insufficienza placentare
  • ipertensione
  • diabete gestazionale

Dunque è bene ricordare che la maturazione ottimale del cervello richiede 220 microgrammi di iodio al giorno, omega 3, vitamina D, 30 mg. di ferro al giorno, vitamine del gruppo B tra cui l’acido folico e altri oligoelementi.

Inoltre non bisogna dimenticare la sana abitudine di camminare almeno mezz’ora al giorno.

Alla nascita (meglio, al concepimento) è stato consegnato a ciascuno di noi un tesoretto di energia spendibile che può essere utilizzato in vari modi, ma finirà. E quando il prestito si va esaurendo, il corpo comincia a dare i numeri, a perdere il controllo delle operazioni vitali. La morte, dal punto di vista materiale, è l’esaurimento di quel prestito” dichiara il genetista Boncinelli su Il Gazzettino, il quale  insegna presso la Facoltà di Filosofia del San Raffaele di Milano ed è autore di numerosi libri come: Il cervello, la mente e l’anima. Le straordinarie scoperte sull’intelligenza umana.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questi consigli?
Noi vi lasciamo con un approfondimento sull’acido folico.

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