La catena umana di bagnanti che ha rischiato la vita per salvare una famiglia

Una bellissima giornata al mare avrebbe potuto trasformarsi in tragedia se non fosse che delle volte le storie sono a lieto fine.

La storia che stiamo per raccontarvi è accaduta a Panama City Beach, in Florida, in Florida, dove un’intera famiglia ha rischiato di morire annegata e se ciò non è successo è stato merito di una serie di bagnanti che li hanno aiutati. Ma vediamo la vicenda.

Bagnanti formano catena umana per salvare una famiglia 

I primi ad essere in difficoltà sono stati Noah Ursrey, 11 anni,e suo fratello Stephen, 8, che erano rimasti in mare dopo una nuotata con la famiglia per giocare con la tavola da bodysurf. La madre era appena tornata in spiaggia quando si è accorta che i figli erano stati trascinati lontano dalla riva e che urlavano perché stavano venendo trascinati via.

Roberta e suo marito Tabatha si sono rituffati, ma sono stati trascinati anche loro via dalla corrente. Anche il nipote di 27 anni e  la madre di Roberta si sono tuffati,  ma la signora ha avuto un attacco cardiaco.

Credevo onestamente che avrei perso la mia famiglia quel giorno”, ha detto Roberta al Washington Post “Era come…Oh Dio, così me ne sto andando”.

Nella spiaggia non c’erano bagnini e i poliziotti presenti sulla scena hanno deciso di aspettare una squadra di salvataggio.

E’ stato allora che Jessica Simmons, una totale sconosciuta alla famiglia Ursrey, che ha deciso di mettersi in moto: “Li tireremo fuori“.  Jessica ha raccolto 80 bagnanti per formare una catena umana mentre lei nuotava verso la famiglia presa dal panico.  La catena umana si è estesa per oltre 100 metri; Jessica, che è un nuotatrice eccezionalmente forte, ha raggiunto la famiglia e ha cominciato a passare gli individui lungo la catena, rimandandoli a riva, aiutata dal marito e da alcuni surfisti presenti sulla scena, come lei stessa racconta su Facebook.

Roberta ha detto che sua madre si è ripresa in ambulanza e ora è in ospedale. Il resto della sua famiglia è vivo e bene, grato per essere sopravvissuto.

Queste persone erano angeli di Dio, ha detto Roberta. “Devo la vita e la vita della mia famiglia a loroSenza di loro, non saremmo qui. ” E Jessica ha risposto: “Con tutto ciò che succede nel mondo, abbiamo ancora l’umanità” si legge su Inspiremore. 

E voi unimamme cosa ne pensate?

Intanto vi lasciamo con il post che parla dei pericoli del mare da conoscere, tra cui le risacche, le forti correnti che portano al largo.

un bambino che sta per affogare in piscina, ma che viene salvato in extremis da una bimba. 

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