“Questo compito è disgustoso”: l’ira di una mamma contro la scuola

I ragazzi quando tornano dalle vacanze e vanno a scuola sono ansiosi di raccontare che cosa hanno fatto durante l’estate. Spesso in questo periodo dell’anno gli adolescenti scoprono i primi amori e le prime cotte, argomenti che vengono ovviamente discussi.

Una scuola però ha avuto un interesse particolare nel sapere che cosa hanno fatto gli studenti durante le vacanze: una sorta di questionario con delle domande a cui rispondere, denominato in maniera inappropriata “scrivi un tema sulle tue vacanze“.

Un compito inappropriato fa infuriare una mamma 

Heather Danks-Miller, mamma di una ragazza di 15 anni, si è ritenuta oltraggiata da un questionario a cui alla figlia è stato chiesto di rispondere e ha reso pubblico il suo disappunto su Facebook.

Oliva, questo il nome della figlia, doveva rispondere a domande come:

  • “Hai mai avuto rapporti sessuali senza protezione?”
  • “Hai mai avuto uno o più aborti?”
  • “Hai mai rubato dei soldi per comprarti della droga?”

Heather si è arrabbiata molto, e anche sua figlia si è molto impressionata. “Mia figlia ha pensato che fosse invasivo e non conforme alle norme e non pensa che qualcosa come questo dovrebbe circolare in una classe” ha detto la mamma al sito Scarymommy.

La cosa più sconcertante è però il totale dei punti: a seconda di quanto si totalizza, il sistema va da “Secchione – dove dovresti essere alla tua età” a “Indecente“.

Non penso che qualcuno dovrebbe lasciare da sola una persona con dell’autorità a porre domande di questo tipo” ha detto Heather.

Olivia è stata incoraggiata a consegnarlo, ma alla fine si è rifiutata di rispondere a tutte e 30 le domande.

Dopo aver visto il questionario, Heather ha detto di aver incontrato i presidi della scuola. “Si sono scusati dicendo che non lo useranno più e si sono scusati con mia figlia” anche se l’insegnante che lo ha usato no.

E voi unimamme cosa ne pensate? Cosa avreste fatto al posto di questa mamma?

Intanto vi lasciamo con il post che parla di scuola e famiglia sempre più lontani: colpa dei genitori o degli insegnanti? 

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