Pubblica le foto dei figli contro il volere dell’ex-marito e viene condannata

Sulla tematica relativa alle foto dei figli pubblicate online ci sono ancora molte controversie, tant’è che non esiste neanche una normativa. Nel frattempo bisogna privilegiare il buon senso: in mancanza di quello ci pensano i giudici.

Per pubblicare le foto su Facebook dei figli i genitori devono essere d’accordo

E’ quello che è accaduto a Mantova dove un giudice ha stabilito che per poter pubblicare delle foto dei propri figli minorenni sui social bisogna assolutamente che entrambi i genitori siano d’accordo. In caso contrario, uno dei due può ottenere la rimozione delle immagini.

Nella sentenza, depositata lo scorso 19 settembre, si legge, come riporta Il Giornale:

“L’ inserimento di foto di minori sui social network costituisce comportamento potenzialmente pregiudizievole per essi in quanto ciò determina la diffusione delle immagini fra un numero indeterminato di persone, conosciute e non, le quali possono essere malintenzionate e avvicinarsi ai bambini dopo averli visti più volte in foto online“.

A questo si aggiungela condotta di soggetti che taggano le foto online dei minori e, con procedimenti di fotomontaggio, ne traggono materiale pedopornografico da far circolare fra gli interessati, come ripetutamente evidenziato dagli organi di polizia“.

A rivolgersi al giudice è stato il papà di due bambini perché riteneva che la ex moglie attuasse dei comportamenti diseducativi nei confronti dei figli, in particolare la pratica spirituale del Reiki.

Il giudice ha stabilito che non ci fossero i presupposti per rivedere gli accordi per l’affidamento congiunto, visto che non è stata rivelata “una grave inadeguatezza educativa”. Però la donna – nonostante avesse l’obbligo di non postare le foto dei bambini sui social – ha continuato a farlo. “Comportamento questo che integra violazione della tutela dell’immagine, della tutela della riservatezza dei dati personali, nonché della Convenzione di New York nel punto in cui stabilisce che nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione e che il fanciullo ha diritto alla protezione della legge contro tali interferenze o tali affronti“. E ha convocato i servizi sociali.

A maggio 2018 entrerà in vigore la normativa europea secondo la quale “l’ immagine fotografica dei figli costituisce dato personale” e “la sua diffusione integra una interferenza nella vita privata”.

Di conseguenza, prima di postare una foto che poi resterà per sempre on line, bisogna che entrambe le parte siano d’accordo. E anche in questo caso bisogna comunque pensare che cosa ne penseranno i figli, visto che una volta grandi, potrebbero anche arrivare a denunciare i propri genitori per aver diffuso immagini senza il loro permesso. 

E voi unimamme cosa ne pensate?

Intanto vi lasciamo con il post che parla di dove finiscono le foto postate su Facebook. 

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