Unimamme, oggi vi raccontiamo una storia che forse vi spingerà a rivedere il vostro atteggiamento.
Lo sfogo di una mamma di una bambina con la Sindrome di Down
“Lacrime e rabbia sono fluite per me a scuola, oggi. Ho portato Jordan Grace a casa.
Quando la mia bambina prende il raffreddore potrebbe finire così. Non riesco a capire in nessun modo perché le persone mettano a rischio la vita degli altri.
“Perché hanno tante cose da fare”.
E comunque la scuola non è il club dove fare da babysitter. Non solo gli altri sono a rischio ma i vostri figli hanno bisogno delle vostre coccole, che gli vogliate bene, che vi preoccupiate che loro guariscano.
Quando Jordan Grace è malata io penso a lei per prima e quanto triste sarebbe a scuola.
A quanto avrebbe bisogno che la sua mamma si curasse di lei.
Ma penso anche agli altri, non voglio che anche gli altri bambini si ammalino, soprattutto quelli che potrebbero finire in ospedale perché i loro corpicini non possono combattere la malattia da soli.
Se ci curassimo di più del mondo intorno a noi e non solo di noi stessi questo mondo sarebbe un luogo migliore.
Scusate devo fare chiarezza. Jordan Grace è una bimba sana gli altri bimbi vanno a scuola malati perché i genitori hanno “cosa da fare” , non un lavoro, “cose da fare”.
La mamma Maria Jordan MacKeigan ha postato questo messaggio insieme a una foto della figlia in ospedale su Instagram dove ha scatenato un dibattito.
La sua figlia minore, Jordan Grace, ha la Sindrome di Down e questo significa che ha un sistema immunitario più debole.
Mentre alcuni genitori sono stati d’accordo con lei, altri hanno obiettato che poter rimanere a casa coi bambini è un privilegio di chi non lavora.
Una mamma single, per esempio, ha scritto che non può assentarsi dal lavoro non ha appena il figlio ha il raffreddore “questo non significa che sono una cattiva mamma o che non mi curo degli altri“.
Unimamme, voi cosa ne pensate del messaggio di questa mamma?
Avete mai mandato a scuola i vostri figli malati?
Noi vi lasciamo con l’appello di una mamma a vaccinare i bambini.