Il figlio preferito esiste davvero: la sua identità svelata da uno studio

figlio preferito

Unimamme, molti genitori non vogliono nemmeno sentir parlare di figlio favorito, ma la scienza, più di una volta, ci ha dimostrato che questo accade abitualmente.

figlio preferito: uno studio indaga

 

Poco tempo fa una ricerca dell’Università della California ha provato che le mamme e i papà hanno un figlio favorito.

Ora, uno studio della Brigham Young University ha scoperto che il figlio favorito è l’ultimo.

Ecco come si è svolta la ricerca:

  • sono stati considerati 381 bambini
  • sono state prese in considerazione famiglie con 2 figli
  • i ragazzi provenivano da famiglie della classe lavoratrice
  • è stata esaminata la discrepanza di trattamento dei figli, il legame tra figli e madri e padri durante l’adolescenza

I risultati hanno dimostrato che la preferenza non dipende dai genitori ma dalla percezione dei figli. Questo rafforza il legame con i genitori e quindi questi figli diventano i preferiti di default.

Quando il secondo figlio percepisce se stesso come favorito in termini di ricevere meno disciplina sia le mamme che i papà hanno segnalato relazioni più positive.

Invece, per quanto riguarda i figli maggiori, il fatto che siano realmente i favoriti o meno ha un impatto minore o inesistente sulla relazione coi genitori.

Il professor Alex Jensen, che ha guidato la ricerca, aggiunge che se i genitori sono preoccupati per il favoritismo loro iniziano pensare che trattare equamente i figli sia la soluzione migliore.

Secondo Jensen questa non è la soluzione migliore.

“Quando i genitori sono amorevoli e di sostegno con tutti i figli, il favoritismo tende a non importare più”.

Jensen aggiunge che i genitori dovrebbero trattare i figli in modo giusto, ma non egualitario, perché ognuno ha bisogni specifici.

Cosa ne pensate dei risultati di questo studio riportato su Science Direct?

Voi ammettereste di avere un figlio favorito?

Provereste a chiedere ai vostri figli minori se si sentono i favoriti?

 

Impostazioni privacy