Epidemia di influenza: quest’anno è stata la più grave degli ultimi anni

bambini malati

L’epidemia di influenza stagionale che ha colpito l’Italia durante questo inverno è stata la più grave in termini di diffusione dal 2004. A sostenerlo è Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss). In effetti i numeri sono allarmanti, con molti casi gravi e un eccesso di mortalità per complicanze da influenza. L’Italia ha il più alto livello di mortalità per influenza in Europa, insieme al Regno Unito.

A metà gennaio 2018, i morti per influenza in Italia erano 30 e il dato, ha spiegato Riccardi, si riferiva ai casi in cui “l’influenza è stata identificata come causa determinante il decesso”. “A fine stagione avremo i dati sulle morti per le complicanze da influenza, che vengono registrate però come decessi per polmoniti, arresto cardiaco, ecc. E si stima siano diverse migliaia”. Ha aggiunto Ricciardi.

Solitamente le morti per influenza si verificano tra i soggetti più deboli, come i malati cronici e gli anziani. Anche le donne in gravidanza, come abbiamo visto, sono soggetti a rischio. Con i casi gravi che sono saliti a 10 tra le donne incinte, dall’inizio della sorveglianza (settembre 2017). Purtroppo una donna in gravidanza è morta, contagiata dal virus dell’influenza A H1N1. La donna è stata ricoverata per un mese e subito dopo il ricovero i medici hanno preferito far partorire con il cesareo le sue due gemelline. Per la donna però non c’è stato niente da far, è morta per una polmonite acuta, complicanza dell’influenza.

Le complicanze gravi, tuttavia, hanno riguardato anche persone giovani, normalmente non rientranti nei soggetti a rischio. Per questo motivo gli esperti sono tornati ad insistere sull’importanza della vaccinazione.

Epidemia di influenza: stagione 2017/2018

Se nell’ultima settimana di rilevazioni, aggiornate al 7 febbraio, i casi di contagio del virus dell’influenza sono diminuiti, tuttavia, sull’epidemia 2017/2018 è stata una delle più virulente e diffuse degli ultimi anni.

Il numero di casi gravi e severi confermati per influenza, e ricoverati in terapia intensiva, continua a crescere, segnala il sito web di Epicentro. Sono 10 i casi gravi di influenza confermata segnalati in donne in gravidanza, una delle quali deceduta. Vengono inoltre segnalate 243 morti per tutte le cause rispetto ai 242 attesi. Nel complesso sono dominanti i ceppi di tipo B, mentre nell’ambito dei virus A prevalgono i ceppi A/H1N1pdm09. L’attività influenzale, riferisce Epicentro, continuerà probabilmente ancora per alcune settimane.

Riepilogo dei dati sull’epidemia si influenza 2017/2018:

  • Casi gravi: dall’inizio della sorveglianza (settembre 2017) sono 472 i casi gravi da influenza confermata in soggetti ricoverati in terapia intensiva, 78 dei quali sono deceduti. Nell’ultima settimana (4/2018) sono stati segnalati 19 casi gravi e 1 decesso, ma i dati sono in continuo aggiornamento.
  • Mortalità: durante la quarta settimana del 2018 la mortalità è stata in linea con il dato atteso, con una media giornaliera di 243 decessi rispetto ai 242 attesi
  • InfluWeb: durante la quinta settimana del 2018, circa il 64% dei casi di sindrome simil-influenzale riferisce di non essere stato visitato da un medico del Servizio sanitario nazionale, ma di aver avuto una sindrome simil-influenzale
  • InfluNet-Epi: durante la quinta settimana del 2018 sono 620 mila i casi di sindrome simil-influenzale che si sono rivolti al medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, per un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 6,2 milioni
  • InfluNet-Vir: durante la quinta settimana del 2018 rimangono dominanti i ceppi di tipo B, per lo più appartenenti al lineaggio B/Yamagata, contenuto solo nel vaccino quadrivalente. Dall’inizio della stagione di sorveglianza virologica, i virus di tipo B rappresentano nel complesso il 66%, mentre nell’ambito dei virus A (34%) prevalgono i ceppi A/H1N1pdm09 (87%).

Infine vi ricordiamo i 7 consigli di un pediatra americano per proteggere i bambini dall’influenza.

Seguirete questi consigli unimamme?

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