“Verona città a favore della vita”: la capogruppo Pd si difende

La capogruppo del Pd che a Verona aveva votato a favore dei provvedimenti sull’aborto è stata sfiduciata. Ricorderete sicuramente la mozione sull’aborto a Verona che tanto scalpore ha suscitato.

Bene, le reazioni da parte dei compagni di partito della capogruppo Pd Carla Padovani non si sono fatte attendere. Secondo i 3 consiglieri democratici il provvedimento votato “mistifica principi e risultati della Legge 194”.

Persino il segretario del Pd veneto ha fatto pressioni per un passo indietro della capogruppo, mentre dirigenti nazionali ne hanno chiesto direttamente le dimissioni.

Da parte sua la Padovani ha provato a spiegare ad Avvenire le sue motivazioni.

«Sono serena, mi sono comportata secondo coscienza. Sono cattolica e, quindi, mi pongo il tema della coerenza. Noi siamo per la vita. E siamo, con papa Francesco, intenti a costruire ponti, mentre in queste ore dimostriamo di voler erigere muri”.

La capogruppo ancora in carica ha aggiunto: “la mozione forse conteneva passaggi stringati, ma non puntava a demolire la 194, bensì a promuovere la prevenzione. E credo che il valore della vita possa, anzi debba essere trasversale“.

Il voto della Padovani è sostenuto dall’europarlamentare PD Silvia Costa e dal senatore PD Edoardo Patriarca che ha detto: “ho sempre pensato che siamo un partito che nasce da culture e sensibilità diverse, dunque sulle questioni di coscienza possono esserci orientamenti diversi”.

Il sindaco di Verona, Federico Sboarina puntualizza che la 194 è una legge dello Stato e va rispettata, “Il Consiglio chiede infatti alla Giunta di reperire fondi per alcune associazioni che aiutano le donne a superare le cause, magari anche economiche, che potrebbero indurre all’interruzione di gravidanza.

Unimamme e voi cosa ne pensate di queste dichiarazioni e, in particolar modo di quelle della capogruppo?

Noi vi lasciamo con le controverse dichiarazioni di un medico anti abortista.

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