Bambini prematuri: l’indumento che simula l’utero materno

giornata mondiale prematuritàPer i bambini prematuri è stato inventato un’indumento che permette loro di sentirsi ancora nell’utero materno, per adattarsi meglio al mondo esterno.

Un’infermiera dell’Unità Neonatale dell’Ospedale Santa Creu i Sant Pau, di Barcellona, ha creato un indumento che riduce lo stress dei bambini prematuri quando vengono pesati li aiuta a migliorare il loro sviluppo neurologico. L’indumento è stato messo a punto durante vari studi clinici e va a simulare l’utero materno, per promuovere il benessere dei bambini prematuri.

Sono tanti i bambini che nascono prematuramente ogni anno in tutto il mondo, si è stimato che siano almeno 15 milioni. Un bambino prematuro può presentare una serie di problemi in quanto non è ancora pronto ad affrontare la vita fuori dall’utero materno.

Fra i vari problemi si riscontra:

    • Difficoltà a mantenere un’adeguata temperatura corporea, per mantenere una temperatura corporea corretta si usano le incubatici neonatali.
    • Difficoltà respiratoria legata all’immaturità del polmone. La malattia delle membrane ialine polmonari o sindrome da distress respiratorio (RDS) è causata da un’immaturità del polmone. Non viene prodotta una sostanza chiamata surfattante per andare a diminuire la pressione richiesta per distendere il polmone. In caso di ridotta produzione o distruzione del surfattante i polmoni non si espandono bene e di conseguenza si verificano profonde alterazioni della funzione polmonare ed in particolare della diffusione dei gas. Il sangue tende ad avere bassi livelli di ossigeno con un possibile danno a vari organi (particolarmente temibili sono quelli a carico del cervello) e maggiori concentrazioni di anidride carbonica.
    • Difficoltà ad alimentarsi. L’apparato gastrointestinale non è ben sviluppato e quindi spesso la nutrizione è fornita somministrando i nutrienti per via venosa.
    • Rischio di infezioni. Le infezioni possono essere contratte dalla madre e dopo la nascita dall’ambiente esterno.

 

Swaddy: un aiuto per i 15 milioni di bambini prematuri di tutto il mondo

Per tutti questi motivi un’infermiera neonatale dell’ Unità di Terapia Intensiva (TIN)  di un ospedale di Barcellona e membro del membro del “Nursing Research” Istituto di Ricerca Biomedica di Sant Pau, ha messo a punto uno speciale indumento, Swaddy.

L’obiettivo di Swaddy è quello di aiutare i bambini nati prematuri ad adattarsi al mondo esterno. Il loro sistema muscolo-scheletrico e neurologico sono immaturi e spesso devono passare giorni e anche mesi, in terapia intensiva, in un’atmosfera non priva di ogni tipo di stress e di rumore, come riportato dall’istituto di ricerca dell’ospedale di Santa Creu i Sant Pau .

Questo innovativo indumento va a diminuire lo stress del bambino. É una fodera in cotone, tessuto fine, elastico e morbido che favorisce la posizione di flessione. Una postura che ricorda al bambino nato pretermine la sua permanenza nel grembo materno dando sicurezza al piccolo.

In terapia intensiva alcuni bambini prematuri hanno una curvatura cervicale esagerata con posizioni di iperestensione del collo, causata spesso da dispositivi di ventilazione meccanica. Questa postura va ad indebolire i muscoli del collo e può far si che il bambino non riesca a centrare le testa e coordinarsi con la linea mediana del corpo. Swaddy è dotato di un cappuccio integrato che riesce a dare sicurezza al bambino e lo aiuta a risparmiare energia da usare per correggere la sua posizione necessaria per mantenere altre funzioni vitali.

Inoltre, il design del capo permette di essere impregnato dell’odore della madre se viene messo a contatto con la sua pelle per un po’, così che il bambino prematuro avverta la presenza della madre quando è assente.

Leggi anche > Un nuovo esame per aiutare i bambini prematuri: identifica la data del parto

Voi unimamme conoscevate l’esistenza di questo nuovo dispositivo atto ad aiutare i bambini prematuri?

 

 

Impostazioni privacy