Prese a martellate moglie e figlia: ora è libero e abita al piano di sotto

prese a martellate moglie e figlia
Tentò di uccidere moglie e figlia: ora abita nello stesso palazzo. Universomamma

Giuseppe Vitali, padre di famiglia, qualche mese fa tentò di prendere a martellate moglie figlia, ora è stato rilasciato e vive nello stesso palazzo.

Unimamme, oggi vi riportiamo un avvenimento che genera un certo sconcerto.

Padre tentò la strage di famiglia ora esce dal carcere

In una notte dello scorso luglio un agricoltore 59 enne Giuseppe Vitali, a Coccaglio, inprovincia di Brescia, ha cercato di uccidere a martellate la moglie 51enne e la figlia 21enne.

A chiamare le forze di polizia pare sia stato il figlio 24enne della coppia che abita al piano di sotto della villetta quadrifamiliare.

Quando le forze dell’ordine sono giunte sul posto hanno trovato Vitali in garage con alcune taniche di benzina che, molto probabilmente, avrebbe usato per dare fuoco alla casa.

Una vicina di casa aveva affermato: “ho sentito le sirene e ho capito fosse successo qualcosa, anche se, francamente, ho pensato che qualcuno si fosse sentito male. In quella casa non ci sono mai stati problemi, almeno non percettibili dall’esterno“.

Stando a un’altra testimonianza sarebbe stata la figlia a lanciare l’allarme gridando dalle scale cosa stava succedendo.

Alla fine madre e figlia, trasportate in ospedale a Brescia, avevano riportato solo lievi ferite alla testa.

Giuseppe Vitali era stato posto sotto fermo. “Volevo ucciderle, dar fuoco a casa e poi farla finita” aveva detto al giudice. L’uomo era gravato da pesanti problemi economici.

Alla fine Vitali aveva patteggiato una condanna a 4 anni e 6 mesi.

Ieri Vitali è stato rilasciato per tornare ad abitare nella stessa palazzina di moglie e figlia.

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L’uomo risiede dunque nell’appartamento del figlio scampato al tentato massacro e potrà incontrare liberamente la sua famiglia.

Unimamme, cosa ne pensate dell’esito di questa vicenda di cui si parla su Il Messaggero? Possibile che una mamma e una figlia debbano continuare a subire?

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