Caso Bibbiano | Foti non potrà occuparsi dei minori: il motivo della sospensione | FOTO

Bibbiano, lo psicologo Foti sospeso dalla professione: non potrà occuparsi di minori.

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Caso Bibbiano, lo psicologo Foti sospeso dalla professione – Universomamma.it | Claudio Foti

Claudio Foti, lo psicologo indagato nel caso Bibbiano è stato sospeso per sei mesi dall’attività di psicologo e psicoterapeuta per pazienti minorenni. Per sei mesi non potrà più occuparsi di loro. Cosa è successo.

Caso Bibbiano: lo psicologo Foti sospeso

È stato sospeso per sei mesi dalla professione di psicologo e psicoterapeuta Claudio Foti, indagato dalla Procura di Reggio Emilia nell’ambito dell’inchiesta “Angeli e Demoni”, nota come ormai come caso Bibbiano, al nome del comune della Val d’Enza dove si sarebbero verificati affidi illeciti di bambini, strappati ingiustamente alle loro famiglie.

Foti, 68 anni, è il direttore scientifico della Onlus “Centro Studi Hansel e Gretel” di Torino coinvolta nel caso Bibbiano. L’inchiesta avrebbe scoperto un presunto giro d’affari in cui diversi bambini sarebbero satti sottratti illecitamente alle loro famiglie, anche con abusi e maltrattamenti, per darli in affidamento ad altre, dietro presunto pagamento di somme di denaro. Una vicenda che ha scosso profondamente l’opinione pubblica e che ha acceso un forte dibattito, anche a livello politico.

L’inchiesta è ancora in corso, per accertare tutte le eventuali responsabilità. Nel frattempo, il sindaco del Pd di Bibbiano, Andrea Carletti, è stato rimesso in libertà con la revoca lo scorso 20 settembre degli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto per i reati di abuso di ufficio e falso in merito alla concessione di alcuni locali. Il sindaco è stato reinsediato nella sua carica ed è stata revocata nei suoi confronti anche la misura dell’obbligo di dimora.

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I magistrati per i minori dell’Aimmf dal canto loro hanno escluso l’esistenza di un “sistema Bibbiano”. L’Aimmf ha ricordato le numerose verifiche sulle richieste di affido in passato, che dimostrerebbero invece un “approccio critico degli operatori”. L’associazione ha anche criticato la diffusione di notizie “senza alcun filtro e cautele” su casi tanto delicati che riguardano minori, sottolineando che tutto questo ha arrecato un danno enorme e non giustificato per lavora per difendere i bambini. In ogni caso, i magistrati non hanno escluso criticità e carenze, che dovranno essere risolte.

Anche Giuseppe Boschini, presidente della commissione regionale d’inchiesta istituita dalla Regione Emilia-Romagna sul caso dei presunti affidi illeciti, ha affermato che “non c’è un sistema organizzato o deviato” sull’affido dei minori, precisando tuttavia: “Non mi sento di escludere che in Val d’Enza, come in altre parti d’Italia, non siano avvenuti fenomeni di deragliamento“. “I fatti di Bibbiano li accerterà la magistratura e fanno riferimento a responsabilità individuali“, ha sottolineato Boschini.

Intanto che l’inchiesta va avanti, Claudio Foti è stato sottoposto alla nuova misura interdittiva della sospensione per sei mesi dall’attività di psicologo o psicoterapeuta con pazienti minorenni. Misura che gli è stata notificata la mattina del 9 dicembre dai Carabinieri di Reggio Emilia. Il provvedimento è stato adottato con ordinanza dal Gip del tribunale di Reggio Emilia, Luca Ramponi, sulla base dell’accusa secondo cui lo psicologo piemontese avrebbe sottoposto una minore a “sedute serrate, attraverso modalità suggestive e suggerenti, con la voluta formulazione di domande sul tema dell’abuso sessuale“. Questa pratica, si legge nell’ordinanza, avrebbe “alterato lo stato psicologico ed emotivo” della minore inducendo in lei “il convincimento di essere stata abusata sessualmente dal padre e da un suo socio“. Da qui il rifiuto di incontrare il padre, poi decaduto dalla potestà genitoriale il 12 ottobre 2017.

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Per questo caso l’accusa a carico di Claudio Foti è di frode processuale. Paradossalmente, l’accusa contro lo psicologo è stata rafforzata da un video presentato dalla difesa di Foti e analizzato da un consulente tecnico della Procura di Reggio Emilia, secondo il quale  sarebbe “al contrario di quanto prospettato dalla predetta difesa, un chiaro ed inequivocabile sostrato probatorio a sostegno invece delle ipotesi accusatorie della Procura di Reggio Emilia“. Una tesi accolta dal giudice per le indagini preliminari, che ha firmato l’ordinanza di sospensione dalla professione per lo psicologo, che tra l’altro non è nemmeno un “vero” psicologo.

La nuova misura cautelare della sospensione è stata decisa a seguito di ulteriori indagini, dopo quelle dell’inchiesta principale su Bibbiano esplosa lo scorso 27 giugno. A inizio estate, Claudio Foti è stato sottoposto agli arresti domiciliari, poi revocati dal Tribunale del riesame di Bologna il 18 luglio e trasformati  in obbligo di dimora nel comune di residenza dello psicologo, a Pinerolo.

La notizia dall’esercizio della sospensione di Foti dalla professione è stata data da Repubblica.

Che ne pensate unimamme di questa nuova vicenda sul caso Bibbiano?

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