Neonati scambiati in culla: la scoperta shock di una nonna

Due neonati sono stati scambiati in culla. Le due mamme hanno allattato i figli sbagliati, adesso si farà il test del DNA.

Neonati scambiati in culla
Neonati scambiati in culla: due mamme allattano i figli sbagliati – Universomamma.it

Potrebbe essere la trama di un film o di un telefilm invece quello che è successo a due coppie di genitori è la realtà. Due neonati scambiati per poche ore dopo la nascita, due mamme che si sono trovate con i figli sbagliati. L’episodio è avvenuto in una clinica del napoletano. I fatti sono stati ricostruiti solo in questi giorni dal direttore sanitario dell’Ospedale.

Neonati scambiati in culla: urla tra i familiari dopo l’allattamento

Uno scambio di culletta è quello che è avvenuto la mattina del 31 dicembre 2019. Solo il giorno prima erano nati due bambini, un maschietto ed una femminuccia che per puro caso portavano lo stesso cognome anche se i loro genitori non erano parenti tra di loro. Le mamme li hanno visti subito dopo il parto e poi sono andati al nido per i primi controlli. Al momento della prima poppata i bambini vengono portati alle mamme.

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Sembrerebbe andare tutto bene fino a quando una delle nonne ha deciso di cambiare il pannolino al neo nipotino. La nonna si accorge che la nipotina è diventata un maschietto e così si scatena il caos nel reparto. Urla di stupore e rabbia tra i familiari, i quali hanno avvertito immediatamente il personale della corsia e il primario del reparto. Sono scattati i controlli e si è capito, per fortuna quasi immediatamente, che c’è stato probabilmente un cambio di braccialetti tra i due piccoli nati a poche ore di distanza dovuto al fatto che le due famiglie avessero lo stesso cognome.

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Come riportato da il Mattino, il direttore sanitario della struttura, Sciambra, ha spiegato cosa è successo realmente al nido: “In riferimento all’episodio del momentaneo scambio di cullette avvenuto in data 31 dicembre 2019 presso il reparto maternità del nostro Ospedale, nel turno di servizio 8.00-14.00, bisogna fare alcune precisazioni. Nella camera di degenza numero 304 erano presenti due neonati nati il 30 dicembre 2019, uno da parto cesareo e l’altra da parto naturale, il primo di sesso maschile e l’altra femmina, con un omonimia parziale per i cognomi del padre di uno e della madre dell’altra. Dopo le routinarie procedure di visita medica ed accudimento giornaliero, all’atto della consegna in camera alle rispettive madri per il previsto rooming-in, i due neonati, deposti ciascuno nella culletta dell’altro, sono stati avvicinati alle rispettive madri. Non appena le mamme si sono accorte dello scambio i neonati sono stati riportati al Nido per la verifica dell’accaduto e dell’identità dei bambini, riscontrando uno scambio di deposizione in culletta”.

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Il direttore rassicura che si sono fatti i controlli dopo che è stato segnalato lo scambio: “Per tranquillizzare i genitori rispetto a quanto accaduto nel Nido, alla presenza del primario e del medico di guardia, è stata verificata la corrispondenza dei rispettivi braccialetti, del sesso dei neonati e delle diverse modalità dei parti. I genitori dei neonati sono stati informati e tranquillizzati dal primario ed hanno verificato anche loro la corrispondenza dei braccialetti madre-figlio”. Nella clinica è anche intervenuta la Polizia di Stato e l’ospedale si è anche offerto di garantire gratuitamente il test del Dna dei due neonati.

Voi unimamme cosa ne pensate di questa vicenda? Cosa avreste fatto al posto delle due neo mamme?

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