Coronavirus | Buone notizie sulla terapia intensiva | Dati al 4 aprile

Coronavirus i Italia: buone notizie sulla terapia intensiva: dato negativo. I dati aggiornati al 4 aprile.

coronavirus terapia intensiva
Coronavirus | Buone notizie sulla terapia intensiva | Dati al 4 aprile – Universomamma.it (Ospedale Circolo di Varese, foto MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Si mantengono sostanzialmente stabili i dati sui contagi di Coronavirus in Italia, confermando l’andamento degli ultimi giorni e il plateau della curva epidemica. Molto positivo, invece, è il dato sui ricoveri in terapia intensiva che per la prima volta è negativo, ovvero i ricoveri diminuiscono invece di crescere, anche di poco. Alla data del 4 aprile, i pazienti con Covid-19 nelle terapie intensive degli ospedali italiani sono scesi a 3.994, rispetto ai 4.068 di ieri.

Per quanto riguarda i casi complessivi di Coronavirus in Italia dall’inizio dell’epidemia, il numero sale a 124.632, con una crescita giornaliera di 4.805 (ieri era di 4.585), rimanendo stabile al 4%. Questi casi includono le persone attualmente positive al virus, quelle guarite e i morti.

Coronavirus in Italia: diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva, i dati aggiornati

Nella conferenza stampa quotidiana delle ore 18.00, la Protezione Civile ha comunicato i dati aggiornati sull’epidemia di Coronavirus in Italia. I nuovi positivi al virus sono arrivati a 88.274 casi, con una crescita oggi di 2.886 casi, poco più alta di quella di ieri (2.339 casi). I decessi rimangono elevati, ma scendono: oggi sono 681, mentre ieri erano 766. Il numero complessivo delle vittime del Coronavirus in Italia è di 15.362 morti. Scendono di poco i guariti, che rimangono comunque sopra le mille unità: oggi 1.238, per un totale di 20.996 persone.

I tamponi effettuati oggi sono 37.375, leggermente inferiori ai 38.617 di ieri.

Durante la conferenza stampa sia il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli che il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli hanno ribadito più volte sull’importanza di continuare ad osservare le regole di distanziamento sociale e di restare a casa. È fondamentale continuare ad osservare queste norme di comportamento per evitare di vanificare gli sforzi fin qui fatti.

Oggi per la prima volta abbiamo un dato molto importante“, ha affermato Borrelli: “Il numero pazienti in terapia intensiva diminuisce di 74 ed è un notizia importante perché consente ai nostri ospedali di respirare. È il primo valore negativo da quando abbiamo avviato la gestione dell’emergenza“.

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Casi di Covid-19 in Italia aggiornati a sabato 4 aprile 2020

  • 88.274 attualmente positivi al Covid-19: +2.886 casi dal 3 aprile (ieri l’incremento è stato di 2.339 casi)
  • 20.996 i guariti: pari a +1.238 da ieri;
  • 15.362 i morti: pari a +681 da ieri.

Rimane ancora alto il numero dei decessi, sebbene in calo rispetto a ieri. Purtroppo non si arrestano le morti tra i medici, che oggi hanno raggiunto gli 80 deceduti. Gli ultimi due camici bianchi a perdere la vita sono ancora due medici di famiglia. Tra le vittime del Coronavirus purtroppo c’è anche l’agente di polizia della scorta del premier Giuseppe Conte che si era ammalato nei giorni scorsi.

Tra gli 88.274 positivi al Coronavirus alla data del 4 aprile:

  • 55.270 si trovano in isolamento domiciliare
  • 29.010 sono ricoverati con sintomi
  • 3.994 sono in terapia intensiva (ieri erano 4.068, -74 in un giorno).

L’ottima notizia è che per la prima volta i pazienti ricoverati in terapia intensiva diminuiscono invece di aumentare. Nei giorni precedenti avevamo avuto una riduzione nel numero degli incrementi dei ricoveri giornalieri. Oggi invece il dato è negativo ed è importantissimo.

In conferenza stampa, dopo aver definito largamente incoraggianti” i dati di oggi sul calo dei ricoveri in terapia intensiva e sul calo dei deceduti, Franco Locatelli ha richiamato tutti “al rispetto delle norme. Bisogna avere dei comportamenti di alto senso di responsabilità individuale“. Ha ribadito il presidente del Consiglio Superiore di Sanità: “Valga il messaggio forte che questo non deve essere minimamente letto come un messaggio che ormai abbiamo superato la fase critica, pericolo scampato: non abbiamo ancora scampato nulla. Quanto messo in atto è servito a contenere la diffusione epidemica e a ridurre il numero dei nostri concittadini deceduti e quelli costretti a ricorrere alla terapia intensiva“. Locatelli ha concluso: “Il rispetto delle norme è l’unico modo per onorare la memoria dei nostri concittadini che hanno perso la vita”.

La distribuzione dei casi di Covid-19 su base regionale al 4 aprile 2020.

Nella regione Lombardia crescono ancora i contagi complessivi, che passano a quasi 50mila, pari a 49.118 (inclusi positivi, deceduti e guariti), con un incremento rispetto a ieri di 1.598 unità, ieri invece erano cresciuti di 1.455 casi, mentre l’altro ieri di 1.292 casi. Ottimo è invece il numero dei pazienti in terapia intensiva che diminuisce invece di crescere, passando dai 1.381 di ieri ai 1.326 di oggi, con 55 ricoveri in meno. Un dato che inevitabilmente pesa su quello nazionale. In Lombardia sono morte oggi 345 persone, ieri erano decedute 351, l’altro ieri 367, mercoledì 394 persone. Dall’inizio dell’epidemia sono decedute 8.656 persone in Lombardia.

I pazienti in terapia intensiva diminuiscono anche in Emilia Romagna, oggi 358 e ieri 364 (-6), in Piemonte, oggi 450 e ieri 452 (-2), in Veneto, ieri 335 oggi 324 (-11), in Toscana, oggi 286 e ieri 288 (-2), nelle Marche, oggi 153 e ieri 158 (-5), in Liguria, oggi 169 ieri 173 (-4), in Campania oggi 114 ieri 115 (-1), in Friuli Venezia Giulia, oggi 50 e ieri 61 (-11), in Abruzzo, oggi 71 ieri 76 (-5), in Umbria, oggi 44 e ieri 48 (-4), in Calabria, oggi 15 e ieri 17 (-2), in Valle d’Aosta, oggi 23 e ieri 25 (-2) e in Molise, oggi 6 e ieri 8 (-2). Nelle altre regioni i pazienti in terapia intensiva aumentano o rimangono stabili (Sardegna e Basilicata).

La pandemia di Covid-19

Per quanto riguarda i dati della pandemia di Covid-19 nel mondo, i casi sono abbondantemente sopra il milione, con gli Stati Uniti che sono arrivati a 290mila contagiati e con un numero di morti in crescita, per ora meno della metà dei morti italiani. La Spagna, in cui l’epidemia è molto violenta, ha superato di poco i casi totali dell’Italia e anche qui i decessi sono in crescita. Mentre la Francia ha superato la Cina nei contagi. Nel mondo i morti di Coronavirus sono più di 62mila.

Ecco gli ultimi dati rilevati alle 18.43 del 4 aprile dalla Johns Hopkins University. I casi complessivi di Covid-19 nel mondo sono 1.159.515, così distribuiti tra i vari Paesi:

  1. Stati Uniti: 290.606 (7.826 morti)
  2. Spagna: 124.736 (11.744 morti)
  3. Italia: 124.632 (15.362 morti)
  4. Germania: 92.150 (1.330 morti)
  5. Francia: 83.031 (6.521 morti)
  6. Cina: 82.543 (3.330 morti)
  7. Iran: 55.743 (3.452 morti)
  8. Regno Unito: 42.441 (4.320 morti)
  9. Turchia: 20.921 (425 morti)
  10. Svizzera: 20.278 (641 morti)
  11. Belgio: 18.431 (1.283 morti)
  12. Paesi Bassi: 16.725 (1.656 morti)
  13. Canada: 12.920 (215 morti)
  14. Austria: 11.781 (186 morti)
  15. Portogallo: 10.524 (266 morti)
  16. Corea del Sud: 10.156 (177 morti)

Che ne pensate unimamme?

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Informazioni aggiornate sull’epidemia di coronavirus e su come comportarsi sul portale web del Ministero della Salute: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

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Coronavirus | Buone notizie sulla terapia intensiva | Dati al 4 aprile – Universomamma.it (Un ringraziamento ai sanitari dai salvatoriani in Via della Conciliazione a Roma. Foto di TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)
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