Pedoni a rischio per il virus: 95 pedoni deceduti nel 2020 | FOTO

Molti pedoni sono a rischio di incidenti stradali a causa del virus: i dati del rapporto sui pedoni deceduti in Italia .pedoni a rischio

Pedoni a rischio per la paura del virus 95 pedoni uccisi nel 2020 FOTO Universomamma.itL’Osservatorio Pedoni di Asaps, la più grande agenzia di sicurezza stradale d’Italia, ha evidenziato come dall’inizio dell’anno ci sono stati 96 pedoni morti in Italia. Un dato positivo rispetto a quello di soli 3 anni fa, ma nell’ultima settimana si è assistito a un peggioramento della situazione.

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Pedoni in pericolo: ecco perché

Nei primi 5 mesi del 2018 erano morti 238 pedoni, di cui 46 a gennaio, 23 a febbraio, 12 a marzo, 5 ad aprile e 10 a maggio. Nei 3 giorni della settimana che si è conclusa ieri le vittime di incidenti stradali sono state 6, mentre in tutto il mese di aprile sono state 5. L’osservatorio Asaps nel mese di maggio ha contato 10 pedoni morti e 19 in prognosi riservata. A causa dell’emergenza scatenata per la Covid – 19 nei mesi di marzo, aprile e maggio, sono morti 27 pedoni. Bisogna sottolineare che di questi 10 si trovavano ai margini della carreggiata mentre stavano camminando o attraversavano addirittura fuori dalle strisce. A ogni modo, in alcuni casi le varie responsabilità sono già state dimostrate. Se in alcuni casi si tratta di pirati della strada, in altri si riscontrano comportamenti poco responsabili da parte dei pedoni e con concorso di colpa. Purtroppo la paura di molti è di incrociare altre persone e contrarre il coronavirus. 

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Giordano Biserni, presidente Asaps, commenta su Repubblica: “a fronte del fatto che invece il lockdown ridurrà di almeno il 50% i dati finali degli infortuni stradali  non solo per il fermo di due mesi, ma anche perché molto difficilmente assisteremo alle ondate di esodo estivo per i pedoni è subito strage. Per cui meno traffico meno incidenti, ma per gli utenti deboli come motociclisti, ciclisti e pedoni la musica cambierà di poco. E poi i flussi di traffico nelle città stanno riaumentando e guarda caso anche i sinistri con pedoni… La Commissione Trasporti della Camera si riunisce mercoledì per votare gli emendamenti sul DDL della miniriforma del codice della strada.. Che sia la volta buona? Vedremo”.

Biserni sottolinea che molti pedoni anche di sera camminano lungo il bordo della strada con vestiti scuri o lungo arterie poco illuminate.  Luigi Altamura, Comandante Corpo Polizia Locale di Verona e responsabile delle polizie municipali dell’Anci commenta:sarebbe una norma di buon senso  avrebbe una conseguenza immediata, salvare vite umane, basterebbe aggiungere una frase al primo comma dell’art. 190 del codice della strada che citada mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere, ai pedoni che circolano sulla carreggiata di strade esterne ai centri abitati, prive di illuminazione pubblica, è fatto obbligo di marciare su unica fila indossando un giubbino retroriflettente o con una torcia a led“.

Un altro problema è quello delle persone che corrono o camminano con le cuffiette nelle orecchie e che non sentono i rumori del clacson o del traffico. Purtroppo accade spesso che i pedoni attraversino fuori dalle strisce. Gli automobilisti possono perdere 8 punti di patente per non aver dato la precedenza ai pedoni al passaggio pedonale. I pedono indisciplinati invece ricevono multe molto basse: 25 Euro. Rischiano però di non essere risarciti dalle assicurazioni dei veicoli che li hanno investiti.

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Unimamme, voi cosa ne pensate di questo rapporto pubblicato su Asaps?

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