Rientro a scuola a settembre: le linee guida delle Regioni

Le Regioni hanno stilato delle linee guida per il rientro a scuola degli studenti, docenti e personale scolastico. Ecco le proposte.

Rientro scuola linee guida
Rientro a scuola a settembre: le linee guida delle Regioni – Universomamma.it

Le Regioni riunite con le Province autonome hanno inviato delle linee guida al ministero nelle quali propongono le modalità per il rientro in classe, a settembre, in sicurezza. Sembrerebbe, ad oggi, che la data d’inizio delle lezioni sarà il 14 settembre per i tantissimi studenti italiani, ma è ancora tutto da definire.

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“No a mascherine e niente didattica a distanza”: le linee guida per il rientro a scuola delle Regioni

Nelle linee guida elaborate dalle regioni è previsto che:

  • Niente mascherina per gli studenti durante le lezioni in classe.
  • Mascherine solo durante le fase d’ingresso, di uscita e se si passeggia nei corridoi.
  • In aula ogni alunno dovrà avere due metri quadrati di spazio dall’altro studente.
  • Gli insegnati dovranno rimane in cattedra, non si potrà più passare nei banchi.
  • Anche gli insegnati niente mascherina in classe, ma si negli altri ambienti.
  • Merenda consumata al banco, ma ricreazione più lunga nella quale si potrà uscire dall’aula, ma con la mascherina.
  • Mascherine obbligatorie se nell’aula c’è un soggetto immunodepresso.

Per quanto riguarda la pulizia degli ambienti e l’organizzazione delle mense per chi rimane a scuola nel pomeriggio sono previste altre regole che dovranno essere seguite. Le superfici dovranno essere igienizzate frequentemente. Probabilmente saranno gli stessi docenti che provvederanno alla disinfezione di cattedra e oggetti a uso promiscuo prima di consegnare la classe al docente successivo. Le mense dovranno prevedere un menù ad hoc per il momento covid, ovvero un semplificato servito in monoporzioni. Nelle mense veicolate sarà vietato lo scodellamento, che sarà invece consentito nelle mense dirette. È ovviamente prevista la disinfezione degli ambienti e delle attrezzature dopo ogni utilizzo.

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Inoltre, le Regioni propongono di eliminare la didattica a distanza “sia per la scuola primaria che secondaria di primo e secondo grado”.

Per effettuare tutte queste precauzioni, le Regioni chiedono più personale Ata, collaboratori scolastici ed amministrativi per gestire anche i flussi d’ingresso e di uscita: “Il personale è insufficiente rispetto alla gestione di orari più ampi e con maggiore necessità di controllo e vigilanza soprattutto all’entrata e uscita e negli spostamenti, occorre implementare le dotazioni con particolare attenzione al personale Ata“.

Il ministero dell’Istruzione conferma di aver ricevuto le proposte regionali insieme a quelle dei comuni, delle famiglie, degli studenti e dei sindacati. Adesso bisogna solo aspettare le linee guida ufficiali anche per permettere ai vari presidi di adeguare le loro scuole in vista dell’anno scolastico.

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Voi unimamme siete d’accordo con queste linee guida stilate dalle Regioni? Cosa ne pensate?

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