Bambini e libri: come appassionarli alla lettura? Ecco 5 regole d’oro

Far leggere i bambini è un’ ardua impresa, ma non impossibile. Ecco 5 regole d’oro per farli diventare dei piccoli lettori.

Bambino che legge (fonte unsplash)
Bambino che legge (fonte unsplash)

Le prime letture sono una tappa fondamentale per la crescita di tutti i bambini. Purtroppo ai giorni d’oggi, la lettura è stata messa da parte.

Con il sopravvento dei videogiochi, ipad, cellulari di ultima generazione, i più piccoli preferiscono questi strumenti tecnologici che mettersi davanti a un bel libro.

Così l’arduo compito di iniziarli alla lettura spetta ai genitori. Ma con la vita frenetica e il lavoro che è sempre più pressante diventa difficile leggere una bella favola al proprio bambino.

Nel caso in cui, qualche genitore riuscisse a dedicare un’oretta della propria giornata alla lettura di un libro, ci sono cinque regole d’oro da dover tenere in considerazione.

A dare questo consiglio è stata la logopedista Sara Vitolo che ha ideato una collana per i più piccini, intitolata “Primissime letture”. Queste le sue parole a La Stampa:

“Per definire i diversi livelli di difficoltà della collana ci siamo basati sul metodo fono-sillabico, fondamentale nell’acquisizione della lettura e della scrittura perché basato sulla naturale predisposizione del bambino di comporre e scomporre le parole in sillabe, memorizzandone i suoni” 

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Come appassionare i bambini alla lettura? Ecco 5 regole d’oro da non dimenticare

Bambino che legge (fonte unsplash)
Bambino che legge (fonte unsplash)

La logopedista  ha ideato queste regole per fare in modo che ogni bambino possa avere un facile approccio alla lettura. Spesso i genitori, nella lettura di una storia o favola, non tengono in considerazione diversi fattori, cosa che può portare il bambino a disinnamorarsi dei testi letti.

Per rendere l’attività un momento educativo, ma anche di svago è necessario tenere in mente questo tipo di norme in modo tale da dare la possibilità al piccolo di avvicinarsi a quel mondo fatto di parole e immagini.

Ecco quali sono le cinque regole d’oro da tenere in considerazione:

1) Individuare il giusto livello di difficoltà da cui partire. La lettura per il bambino deve essere sia una sfida sia una bella soddisfazione. Nel senso che se la storia è troppo difficile, o fuori dal suo range di conoscenze può portare il piccolo a sentimenti contrastanti, quali frustrazione e rabbia. Se invece, il testo letto è troppo facile si rischia di annoiarlo, perché il bambino non avverte nessun tipo di stimolo.

2) Il rito della lettura. Leggere deve diventare parte della routine genitore-figlio. È importante che il bambino sappia che determinati giorni o momenti della giornata sono destinati alla lettura. Non esiste l’istante perfetto, ma quello che è più comodo ad ogni genitore come: la domenica mattina, la sera dopo cena, il sabato pomeriggio. La cosa importante però è eliminare ogni distrazione esterna: spegnete televisori, cellulari e ipad e dedicatevi al libro che avete in mano!

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3) Lasciatevi “prendere ” dalla lettura: emozioni e divertimento. Il ruolo del genitore è fondamentale affinché l’attività si possa ritenere riuscita. Gli ingredienti per rendere il tutto un po’ più frizzante sono: la gioia, la fantasia e il divertimento. L’unica cosa da tenere in considerazione è l’attenzione dei piccoli, essendo limitata, bisogna sapersi fermare in tempo.

4) L’importanza della voce per scandire parole e sillabe. Il supporto dell’adulto è importante per fornire al bambino la corretta pronuncia o intonazione della parola. Sarà poi lui a voler leggere in autonomia il testo. Una volta, però, che ha riletto tutto, si rilegge la frase per fargli capire meglio il suono delle parole.

5) Rileggere insieme tutta la storia. L’ultima regola importante da tenere in considerazione è quella di rileggere insieme il testo in modo tale che il bambino inizi a comprendere il significato della storia.

Bambino che legge (fonte unsplash)
Bambina che legge (fonte unsplash)

Insomma leggere è meraviglioso ed è importante che fin da piccini ci si avvicini a questa attività. Unimamme siete d’accordo? Conoscevate il progetto Quid+?

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