Giornata Internazionale per la Prevenzione del Suicidio, fenomeno globale

La giornata internazionale per la Prevenzione del Suicidio cade il 10 Settembre. Questo fenomeno globale è diventato ormai un problema di salute pubblica

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Il suicidio è un problema di salute pubblica, addirittura la seconda causa di morte nei giovani tra i 15 e i 29 anni. Un dato allarmante che deve essere affrontato con decisione dai governi di tutto il mondo

10 Settembre Giornata Internazionale per la Prevenzione dei Suicidi

giornata internazionale per la prevenzione del suicidio
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La prevenzione del suicidio è un questione che da anni ormai viene affrontata sia dalla OMS che dall’Onu, promotrice appunto di questa giornata internazionale.

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Il suicidio è un fenomeno che interessa purtroppo tutte le fasce di età e tutte le classi sociali. L’OMS nel suo primo rapporto del 2014,proprio in occasione della Giornata Internazionale per la Prevenzione del Suicidio, lo ha definito un “fenomeno globale”.

I motivi che spingono una persona a togliersi la vita sono molteplici: dalla crisi economico-finanziaria, ai problemi di salute mentale, alla tossicodipendenza.

L’OMS ha lanciato un allarme già da diversi anni per cercare di arginare questo fenomeno e per spronare gli Stati a prendere provvedimenti in materia di prevenzione.

Tra le strategie individuate per la prevenzione dei suicidi ci sono

  • ridurre l’accesso ai mezzi di suicidio
  • segnalazione responsabile nei media, che devono cercare di non fare sensazionalismo
  • assistenza da parte degli operatori sanitari con contatti regolari alle persone che già in passato hanno tentato il suicidio, perché c’è un rischio di recidiva

Purtroppo negli ultimi anni è stato lanciato un allarme perché si è abbassata notevolmente l’età dei suicidi, nella fascia tra i 15 e i 29 anni risulta essere la seconda causa di morte dei giovani dopo gli incidenti stradali. Le motivazioni anche in questo caso sono diverse, ma un fenomeno che desta sempre più preoccupazione, soprattutto nei paesi ricchi ed industrializzati, è quello del bullismo. Molti giovani diventano vittime dei propri coetanei, vengono esclusi dalla loro cerchia sociale e vivono in una condizione di forte disagio psicologico che li porta a chiudere in se stessi e in alcuni casi anche a fare gesti estremi.

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La società purtroppo ancora non è riuscita a creare una rete di sostegno adeguata. Nelle scuole, il luogo dove spesso si manifesta il problema, si stanno promuovendo campagne contro il bullismo e si sta cercando di far aprire le giovani vittime per eliminare il tabù legato a queste problematiche. Purtroppo ancora molto dovrà essere fatto per arginare il problema, si spera che queste iniziative delle principali organizzazioni mondiali spronino i governi a fare sempre di più per aiutare le persone che non riescono a far fronte alle difficoltà della vita.

Un’altra grande piaga che interesse soprattutto i giovani è quella della tossicodipendenza. Spesso non si riesce a superare con le proprie forze la dipendenza da sostanze stupefacenti e si pensa ad un atto estremo come quello del suicidio. Anche in questo settore sono già tante le organizzazioni che cercano di aiutare i tossicodipendenti, ma ancora bisognerà lavorare in questo campo e in quello della salute mentale, considerata un tabù in molte culture e in molti paesi.

I dati allarmanti presentati in questi rapporti devono essere campanello di allarme per i governi ad impegnare più risorse in ambito sanitario e anche in quello sociale.

Le scuole soprattutto sono il primo luogo sociale dei bambini e dei ragazzi ed è lì che bisognerà puntare per la prevenzione dei suicidi e in generale per creare una rete di assistenza che garantisca le condizioni di benessere psicologico e fisico ai giovani.

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L’Italia è impegnata in questo campo attraverso un Piano di Azione per la Sicurezza Mentale che cercherà di combattere anche questo problema attraverso iniziative dei vari settori addetti e cooperazione tra le varie forze che operano in questo campo.

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E voi unimamme cosa ne pensate di questo grave problema sociale?

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