Babysitter e badanti costeranno sempre più: i rincari del nuovo contratto

Le novità in arrivo con l’autunno sul bonus baby sitter, Inps, pec per le aziende.

Unimamme, in arrivo con l’autunno ci sono delle novità per quanto riguarda le baby sitter, le badanti e il sito dell’Inps.

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Baby sitter, badanti e Inps: le novità dell’autunno

Innanzitutto iniziamo con il nuovo contratto per badanti e baby sitter che non veniva rinnovato dal 2016. Per le baby sitter e le badanti l’8 settembre scorso è stato firmato un nuovo contratto.

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Giovedì 1 ottobre entrerà in vigore il nuovo contratto collettivo che regola il lavoro domestico. Per le baby sitter che lavorano con bambini da 0 a 6 anni , queste riceveranno oltre allo stipendio 115, 76 Euro al mese. Invece le badanti di livello C Super e D Super che curano più di una persona non autosufficiente riceveranno  una nuova indennità di 100 Euro al mese.

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Poi, sempre dal 1 ottobre l’Inps non rilascerà più il Pin come credenziale di accesso ai propri servizi. Entrerà in gioco lo Spid, il  Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e agli incentivi come quello per la bicicletta.

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Invece, per quanto riguarda le imprese, l’articolo 37 del decreto legge del 16 luglio 2020, n. 76,  recita “Entro il 1° ottobre 2020 tutte le imprese, già costituite in forma societaria, comunicano al registro delle imprese il proprio domicilio digitale se non hanno già provveduto a tale adempimento“. Per domicilio digitale s’intende, di fatto, la Pec.

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Se non si verificherà l’aggiornamento entro il 1 ottobre alle società verrà commissionata una sanzione da 206 a 2064 Euro, mentre per le imprese invididuali da 30 Euro a 1548 Euro.

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Unimamme, cosa ne pensate di questi provvedimenti di cui si parla su Il Sole 24 ore? Noi vi lasciamo con l’iniziativa dell’azienda Giovanni Rana che ha pagato la baby sitter agli impiegati.

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