Bambina di 4 anni esclusa dallo scuolabus: la decisione del comune

Una bambina di 4 anni è stata esclusa dallo scuolabus a seguito della decisione del Comune. Il padre fa ricorso, ma intervengono i cittadini. 

Scuolabus negato
Foto da Adobe Stock

Qualche giorno fa aveva fatto notizia e molti giornali avevano pubblicato la notizia che una bambina di 4 anni non poteva più frequentare la scuola insieme ai suoi compagni perchè per delle regole Comunali non aveva diritto al trasporto scolastico.

LEGGI ANCHE: BAMBINA CON LA SINDROME DI DOWN ESCLUSA DALLE GIOSTRE: “NON SONO MALATA” | VIDEO

La piccola se desiderava andare a scuola doveva fare tre chilometri a piedi accompagnata dal papà. Per fortuna, grazie alla generosità di tantissime persone la situazioni si è sbloccata.

Bambina di 4 anni esclusa dallo scuolabus: la soluzione alternativa

Bambina rom
Foto da Repubblica

Una bambina rom di 4 anni era rimasta senza lo scuolabus perchè il suo campo rom di Strada della Berlia, a Collegno, nell’hinterland di Torino, non si trova nel comune dove la piccola frequenta la scuola dell’infanzia.

La bambina per raggiungere la sua scuola doveva fare 50 minuti a piedi e poi altri 50 per tornare al campo dove vive. Il padre è nato e cresciuto tra Torino e Collegno, ha la nazionalità comunitaria, ma non quella italiana e non riesce ad ottenere la residenza, nonostante sia autorizzato a dimorare presso il campo nomadi assieme alla moglie e ai suoi due figli minori, come riportato da Repubblica.

L’uomo si è rivolto al Tribunale supportato da un legale, l’avvocato Federico Depetris:Il padre è ansioso di volersi inserire nel contesto sociale italiano e di voler garantire ai suoi figli un futuro migliore lontano dal campo rom. Il modo migliore per consentire l’integrazione è garantire l’accesso ai servizi pubblici essenziali come istruzione, salute, lavoro, mentre il mio cliente non può avere un medico di famiglia e sua figlia non può usare lo scuolabus“.

Per fortuna, grazie alla generosità di alcuni cittadini che sono voluti rimanere anonimi, la bambina potrà raggiungere il suo asilo in taxi. I benefattori pagheranno le corse fino a quando l’udienza per il ricorso del padre non avrà un riscontro.

Bambina rom non va a scuola
Foto da Adobe Stock

L’avvocato Depretis ha commentato: “Da lunedì e fino al giorno dell’udienza (che è fissata per il 15 dicembre) la piccola potrà andare alla scuola materna. Un gruppo di persone, con la mia intermediazione, si è messo in contatto con la cooperativa taxi Torino e da lunedì potrà andare a scuola senza doversi fare cinquanta minuti a piedi”.

Per poi proseguire: “La battaglia legale naturalmente prosegue. Il mio cliente rivendica il diritto ad ottenere l’iscrizione all’anagrafe della popolazione residente di Collegno per sè per la propria famiglia e confidiamo in un esito positivo del processo“.

Voi unimamme cosa ne pensate di questa vicenda? Speriamo che la piccola possa di nuovo prendere lo scuolabus per raggiungere la scuola.

Per restare sempre aggiornato su notizie, ricerche e tanto altro continua a seguirci su GOOGLENEWS.

 

Impostazioni privacy