Perché aprire un libretto di risparmio e non un conto corrente a un figlio?

Esperti spiegano se per i bambini sia meglio aprire un libretto di risparmio o aprire un conto corrente con l’aiuto dei genitori.

risparmi bimbi
Foto da Adobe Stock

Unimamme, come saprete è importante insegnare ai piccoli il valore del denaro e del risparmio, fin dalla tenera età.

Con l’approssimarsi della festa più consumistica dell’anno questo aspetto è ancora più importante.

Bambini e denaro: i consigli degli esperti

Vediamo cosa dicono gli esperti circa l’apertura di un conto corrente o un libretto di risparmi.

Innanzitutto esiste una distinzione ben precisa tra il libretto di risparmio e il conto corrente.

Con un conto corrente si possono effettuare tutte le operazioni ad esso legate:

  • ricevere pagamenti
  • emissione di bonifici
  • utilizzo di carta di debito a credito
  • emissione di assegni

Un libretto di risparmio, invece serve solo a mettere via del denaro. In questo caso la banca o la posta acquisiscono la titolarietà del denaro del risparmiatore con l’obbligo di restiturli in qualsiasi momento. Tutti i movimenti vengono registrati sul libretto. Il rendimento non è il massimo, perché ci sono tasse da pagare come l’imposta di bollo annua sopra una certa cifra e sugli interessi maturati. In questo caso non si può andare in rosso.

Gli istituti di credito consentono di fare una scelta:

  • avere un libretto di risparmio nominativo che consenta al titolare di eseguire operazioni di versamento e prelievo
  • libretto di deposito: vengono depositate somme modeste fino a 5 mila Euro.

Poi c’è il caso del libretto di risparmio postale: ad esso è abbinata una carta per prelevare dei contanti anche da uno sportello Postamat. Anche in questo caso ci sono diverse formule, esiste anche una proposta per i più piccoli.

  • il libretto di risparmio io cresco: per i bimbi da 0 a 12 anni
  • il libretto di risparmio io conosco: per ragazzi da 12 a 14 anni
  • libretto di risparmio io capisco: da 14 a 18 anni

Per i libretti di risparmio dai 12 anni in su c’è la Carta Io tramite cui è possibile effettuare dei versamenti e prelievi, ma con dei limiti.

Per i versamenti, il limite mensile è di:

250 euro per la carta associata al libretto Io Conosco;
500 euro per la carta associata al libretto Io Capisco.

Per i prelievi giornalieri, il limite è di:

  • 30 euro per la carta associata a Io Conosco;
  • 50 euro per la carta associata a Io Capisco.
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Per i prelievi mensili, il limite massimo è di:

  • 250 euro per la carta associata a Io Conosco;
  • 500 euro per la carta associata a Io Capisco.

Nel caso si volesse aprire un conto corrente a un bimbo di età inferiore a 13 anni lo si potrebbe fare col fine di mettere da parte un po’ di soldi per il suo futuro. Magari per l’università o un motorino. Solitamente sono parenti stretti che provvedono all’apertura del conto.

Se il fine ultimo è quello di accantonare dei soldi per il futuro allora il libretto di risparmio è la soluzione migliore.

Una seconda motivazione per aprire un conto corrente a un bambino è di abituarlo alla gestione del denaro, a prepararlo a quando dovrà gestire dei soldi suoi.

Gli esperti suggeriscono che l’età migliore per avviare questa procedura sia 13 anni, quando i bambini diventano adolescenti. L’apertura di un conto corrente prima di questa età potrebbe essere prematura.

Unimamme, cosa ne pensate di queste proposte su Proiezioni di borsa?

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