L’INPS mette in guardia i suoi contribuenti contro le frodi on line, il così detto phishing, truffe via mail e non solo che mirano al furto dei dati sensibili.
![INPS](https://www.universomamma.it/wp-content/uploads/2020/12/Schermata-2020-12-17-alle-16.20.45.jpg)
Phishing, un tipo di frode on line che mira al furto dei dati sensibili.
Le vittime aumentano ogni anno e, in questo 2020 fatto di richieste di bonus e domande on line, la terribile moda sembra dilagare sempre più.
Se ne sono resi conto anche all’INPS e ora l’istituto mette in guardia i suoi contribuenti.
Frodi on line: dati rubati fingendosi l’INPS
![INPS](https://www.universomamma.it/wp-content/uploads/2020/12/Schermata-2020-12-17-alle-16.22.46.jpg)
Arriva una mail che invita ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile, per ricevere l’accredito di pagamenti e rimborsi da parte dell’INPS. L’utente clicca, approda su una falsa pagina dell’istituto e vi inserisce i propri dati. Clicca invio e.. la frode è compiuta!
Soprattutto questo periodo di Covid ha visto un vero e proprio proliferare di frodi on line in cui si sfrutta il nome dell’INPS per trafugare dati sensibili e, soprattutto, numeri di carte di credito.
Tristemente famosa è a tal proposito la email di phishing finalizzate a sottrarre i dati della carta di credito con la falsa motivazione del pagamento del Bonus 600 euro o di altre indennità Covid-19.
Anche gli SMS però possono esser fraudolenti, inducendo ad aprire un link per aggiornare la propria domanda Covid-19 e a installare un’app malevola.
Falsi funzionari dell’INPS possono poi raggiugnere i contribuenti anche telefonicamente e persino di persona. Insomma, il pericolo è, metaforicamente e non, dietro l’angolo.
Come difendersi? L’INPS ricorda che non acquisisce mai, telefonicamente o via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie, aggiungendo poi che tutte le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo al sito istituzionale.
Diffidare dunque assolutamente di mail, chiamate, SMS o qualsiasi forma di tentativo di contatto da parte del’Istituto. In caso di dubbio si potrà chiamare l’INPS e poi, qualora fosse appurato il tentativo di frode, sporgere regolare denuncia alle autorità competenti, sperando che così altre persone non debbano correre il medesimo rischio.