Scuola: le date ufficiali per tutti, la circolare del Ministero

Con un’ordinaza il Ministero per la Salute stabilisce come gli studenti italiani potranno far finalemente rientro a scuola, le date ufficiali.

Apertura scuola gennaio
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Siamo ormai quasi alla fine dell’anno 2020 ed in molti si stanno domandando se il 7 gennaio gli studenti che fino ad oggi hanno studiato da casa con la Dad potranno tornre a scuola o continueranno così.

Il Ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito un’ordinanza che toglie qualche dubbio sull’organizzazione per il rientro in classe degli studenti delle scuole superiori che sono quelli tra i quali i contagi sono stati numerosi. Ecco di cosa si tratta.

Rientro a scuola: le date ufficiali per gli studenti delle superiori: le decisione di due Regioni

Scuola a Gennaio
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L’ordinanza pubblicata dal Ministero della Salute e firmata dal ministro Roberto Speranza dà il via libera all’adozione di forme flessibili nell’organizzazione del rientro in classe degli studenti delle scuole superiori: “Dal 7 gennaio al 15 gennaio deve essere garantita l’attività didattica in presenza al 50% della popolazione studentesca. La restante parte dell’attività deve essere erogata tramite didattica digitale integrata“.

La presente ordinanza è valida fino al 15 gennaio 2021 ed era attesa da molti. Si inizierà con il 50% per poi man mano arrivare ad un 75% dell’attività didattica in presenza. Il ministero del’Istruzione aveva reso noto che per qunto riguarda i trasporti, un punto fondamentali per riaprire le scuole in sicurezza, dovevano essere aggiunti sei servizi che potessero andare a soddisfare il farbisogno giornaliero  per garantire il corretto svolgimento dell’anno scolastico.

Verrà poi valutato di aumentare lo smart working e si scaglionare gli ingressi ad altri settori oltre a quello scolastico.

Inoltre sono previsti dei tamponi rapidi per chi entra a caontatto stretto con una persona positiva. Se necessario verrà attivato anche il pomeriggio aumentando il personale Ata.

Tutto però dipenderà sempre dalle Regioni. Nel Lazio si sta già pensando a come organizzarsi dal 7 gennaio:

  • Due le fasce orarie di ingresso: una alle 8 (40% studenti) e una alle 10 (per il 60%). L’attività didattica in presenza andrà pianificata su cinque giorni, ma quando si passerà al 75% in presenza si potrà andare a scuola anche il sabato, solo se servirà, e si potrà entrare tutti alle 8.
  • Potenziare il servizio di trasporto nelle ore di punta.
  • Più controlli per evitare assembramenti: “Gli Enti locali vorranno garantire la prevenzione della formazione di assembramenti presso i plessi scolastici, e altri luoghi di aggregazione in prossimità degli stessi, e le fermate dei mezzi pubblici di trasporto avvalendosi della polizia locale e dei gruppi comunali di protezione civile”.

Chi invece, almeno per il momento, non vuole aprire le scuole è il Presidente della Campania, Vincenzo de Luca che è molto cauto: “Sento che si parla della riapertura dell’anno scolastico il 7 gennaio, queste sono cose che mi fanno impazzire. Come si fa a dire ‘si apre’ senza verificare il 3, il 4 gennaio la situazione? In Campania non apriamo tutto il 7”. Come riportato dall’Ansa De Luca vuole aspettare i dati: “Si devono valutare i dati e l’idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un’idea che la Campania non condivide, valutiamo un passo alla volta il rientro, ma certamente non mandiamo in blocco il 50% a scuola”.

Voi unimamme cosa ne pensate?

 

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