La storia di Chloe, a poche ore dalla nascita un intervento le salva la vita

Chloe, la prima venuta al mondo nel 2021 è nata a Capodanno e, a poche ore dalla sua nascita, un intervento all’ospedale Bambin Gesù le ha salvato la vita.

La piccola Chloe è venuta alla luce la notte di Capodanno e, a poche ore dalla sua nascita è stata sottoposta a un’operazione che le ha salvato la vita. Dalla Sardegna all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, la neonata è nata affetta da una grave malformazione polmonare ed è rinata grazie all’equipe medica.

La malformazione che ha messo in pericolo la vita di Chloe si chiama Mavp (malformazione artero-venosa polmonare) e colpisce circa un bambino du 3000 – 5000 nati vivi. Fortunatamente un grande ruolo nella salvezza della bambina è stato giocato dalla tempestiva diagnosi.

Nel caso della bambina, la lesione in questione era molto estesa ed era arrivata fino al cuoricino che, dilatato e sovraccarico, era in pericolo.

Questa malformazione, infatti, si insinua già nei polmoni del feto. A causa questa anomalia, si sviluppa un groviglio di vasi che devia il normale percorso sanguigno: in questo modo il sangue non riesce ad ossiggenarsi in modo opportuno.

L’intervento dell’equipe medica ha, quindi, salvato la vita alla bambina.

La storia di Chloe, un intervento le salva la vita poche ore dopo la sua nascita

fonte: Instagram @ospedalepediatricobambin

Il 1 Gennaio 2021 a poche ore dalla sua nascita, la piccola Chloe è rinata grazie all’intervento tempestivo dell’equipe medica dell’ospedale Bambin Gesù. La piccola era affetta da una grave malformazione polmonare che colpiva i vasi sanguigni.

La straordinaria equipe medica, composta da anestesisti, chirurgi neonatali e infermieri, è riuscita a ricostruire il flusso sanguigno della naeonata e ad asportare la porzione di polmone affetta da anomalia.

L’Ospedale pediatrico Bambin Gesù, dunque, si conferma un’eccellenza nel campo medico: la struttura che effettua con successo più interventi sui polmoni in età neonatale.

L’intervento effettuato sulla neonata è risolutivo. Superata la fase post-chirurgica, la più delicata, le prospettive di qualità di vita sono ottime e, in futuro, non avrà più bisogno di altre operazioni“, ha spiegato il professore Pietro Bolgan, direttore del Dipartimento Medico Chirurgico del feto-neonato-lattante del Bambino Gesù in un’intervista a “La Stampa”.

A soli cinque giorni dall’intervento, la piccola è finalmente in grado di respirare autonomamente: “Le sue condizioni cliniche sono buone e ci aspettiamo un recupero completo“, ha dicharato il professor Bolgan.

Tanti auguri alla piccola Chloe che ha avuto la fortuna di rinascere a poche ore dalla sua nascita.

E voi Unimamme conoscevate questa storia? Che ne pensate?

Impostazioni privacy