Giulia de Lellis mostra una pancia sospetta e molti sul web iniziano già a fantasticare circa un piccola futura influencer.
“Ero sul letto un po’ sconvolta perché i miei pantaloni, i miei jeans sto notando che non mi vanno quasi più”
Lo confessa con il sorriso sulle labbra Giulia De Lellis, l’ex di Uomini e Donne nonché tra le influencer più famose d’Italia.
La ragazza condivide ovviamente immagini a non finire su Instagram e così ai fan non poteva sfuggire un insolito dettaglio: lei sempre magrissima sfoggia ora un deciso accenno di pancetta
Giulia, ci devi dire qualcosa?
Giulia de Lellis pancia sospetta: parola all’influencer
L’influencer ha trite fuori l’argomento per affrontarlo personalmente e spiegare il motivo che si cela dietro quegli inattesi chili di più:
“Il farmaco che sto prendendo per la pelle mi sta facendo mettere su qualche chilo…”.
Eh già, niente bambino in viaggio: siete un po’ delusi? Il qui pro quo era comprensibile dato che, del resto, era stata proprio Giulia a dire che da grande avrebbe voluto fare la mamma. Al momento però il pancino è dovuto solo a una cura che, a quanto pare, presenta qualche piccola controindicazione.
“Meglio con qualche chilo in più che con la pelle infiammata. Non solo per una questione estetica ma mi bruciava, ero infiammata e rossa, mi dava fastidio”
Il sacrificio sembra però valere la pena dato che i primissimi risultati della terapia già appaiono visibili sul volto della influencer:
“Come sta la mia pelle? Bene ma non benissimo. Struccata ho ancora molti segni…”
Giulia De Lellis conclude poi il discorso regalando ancora una volta un messaggio di incoraggiamento, è un esempio di skin positivity come aveva già fatto durante il Festival de Cinema di Venezia, sfilando senza un trucco che coprisse del tutto le imperfezioni della sua pelle:
“L’acne non è una vergogna. Non dovete vergognarvi se non volete coprirla o se volete coprirla. E non dovete avere vergogna di andare al bar, io sono andata al Festival di Venezia. L’acne non deve togliervi la voglia di fare cose, di vivere”.