Rubano auto a donna disabile poi si scusano: “Non sapevamo della sua patologia”

Qualche giorno fa, una donna di Bari affetta da una grave patologia aveva subito uno scellerato furto. Dopo un appello sui social, tutto si è risolto per il meglio.

Donna disabile

Maria Elena Barile Damiani, 56 anni, questo è il nome della vittima, è una donna disabile affetta da una grave malattia: la sclerosi multipla. Per potersi muovere necessità di un’auto attrezzata che per lei è diventata di grande importanza dal momento che le consente di muoversi in libertà e una certa indipendenza.

Le scuse dei malviventi alla donna disabile dopo l’appello socialauto rubata

Ebbene, qualche giorno fa, dei ladri hanno pensato bene di rubarle la sua Fiat Doblò, mentre era parcheggiata all’ospedale “Di Venere di Carbonara”. Quando, la donna si è resa conto che la sua auto non c’era più, è caduta in preda alla disperazione, tant’è che una delle sue figlie, Rita, ha voluto fare un appello sui social. La richiesta di aiuto è diventata subito virale, generando una comprensibile pioggia di commenti indignati. Tutto questo ha permesso che l’appello arrivasse a tantissime persone. A proposito, avete letto l’appello disperato di un padre con un figlio disabile?

Dopo poche ore, è giunta una buona notizia: l’auto di Maria Elena è stata restituita! I malviventi hanno fatto ritrovare lauto rubata con un messaggio all’interno: “Anche noi abbiamo un cuore, scusateci, non sapevamo della vostra patologia, scusateci ancora”, messaggio postato dalla figlia della donna su Facebook. Al tal proposito, Rita ha fatto sapere: “Averla ritrovata rappresenta un segno di speranza, quel briciolo di fiducia per il genere umano che non dovrebbe abbandonarci mai”.

La figlia della donna derubata ha poi voluto precisare: “In queste ore si sono moltiplicati i pensieri: ci siamo visti crollare il mondo addosso e abbiamo pensato ai tanti disabili che, come noi, non rientrano nei parametri del Comune per usufruire del servizio pubblico, che non possono permettersi una macchina di questo tipo”. Poi avanza una proposta: “Sarebbe bello avviare una raccolta fondi per mettere a disposizione una macchina così, con noleggio gratuito per chi ne avesse bisogno”.

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Tornando al furto, probabilmente, anche per l’attenzione mediatica che si è generata sulla vicenda, i ladri hanno fatto ritrovare l’auto ai Carabinieri; poco importa comunque, l’importante è che Maria Elena possa tornare ad utilizzare la sua auto per muoversi in piena libertà.

E voi unimamme, cosa ne pensate di questa storia a lieto fine?

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