Diretta dimissioni Conte: il premier sale al Quirinale per dire basta

Conte si dimette: il premier al Quirinale dal presidente Mattarella. Cosa è successo.

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Conte si dimette: il premier al Quirinale per dire basta – Universomamma.it (Giuseppe Conte durante il voto di fiducia al Senato del 19 gennaio. Foto di YARA NARDI/POOL/AFP via Getty Images)

Come era stato già annunciato, il premier Giuseppe Conte è salito al Quirinale, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per uscire dall’impasse della crisi governo.

Nonostante il voto di fiducia alle Camere della settimana scorsa, ottenuto al Senato grazie anche ad alcuni componenti di partiti di opposizione, la maggioranza di Governo è apparsa subito traballante.

Il voto che rischia di far cadere il Governo Conte, tuttavia, è quello sulla relazione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, atteso per mercoledì alla Camera e giovedì al Senato. L’attività del ministro della Giustizia, infatti, è contestata anche dagli alleati di Governo. I numeri non ci sarebbero, come hanno sottolineato dal Partito Democratico. Mentre “un voto contro il ministro della Giustizia è un voto contro il governo”, hanno ribadito dal Movimento 5 Stelle.

Conte ha così deciso di giocare d’attacco, salendo al Quirinale per rimettere il mandato nelle mani del Presidente della Repubblica e farsi dare un nuovo incarico per un nuovo governo. A quel punto chi c’è c’è. Se i partiti politici non vogliono tornare al voto anticipato, nel pieno della pandemia e della campagna vaccinale, dovranno accettare le condizioni di Conte

Il premier Conte sale al Quirinale e si dimette: la notizia

Per uscire da questa difficile situazione, la strategia messa in atto dal Presidente del Consiglio è quella di rimettere il mandato nelle mani di Mattarella per una crisi pilotata e tentare subito un reincarico per un governo Conte-ter.

Non è ancora esclusa una partecipazione di Italia Viva alla nuova maggioranza. I parlamentari guidati da Matteo Renzi potrebbero tornare indispensabili se Conte non dovesse ottenere voti sufficienti dai centristi. Se invece i nuovi “responsabili” provenienti dall’aerea di centro dovessero assicurare una solida maggioranza, allora Renzi e suoi saranno fuori dai giochi.

L’ascesa al Colle di Conte è stata preceduta dal Consiglio dei Ministri, convocato per questa mattina. Il presidente del Consiglio ha comunicato ai suoi ministri le proprie dimissioni.

Le reazioni della politica

Nel Pd, la linea del partito è quella del segretario Nicola Zingaretti: verificare se ci siano le condizioni per una base parlamentare ampia con programma autorevole. Come ha sottolineato Andrea Orlando, il Pd vuole “un governo autorevole, europeista e in grado di affrontare i problemi facendo un appello alla responsabilità a tutti”.

Per i Dem quella delle dimissioni di Conte per ottenere un reincarico sarebbe l’unica soluzione per avere una maggioranza stabile, facendo emergere in modo chiaro e senza equivoci i “volenterosi” o “responsabili”. Il Pd, comunque, ha sottolineato di non aver chiesto a Conte di andare al Quirinale.

“Il Movimento 5 Stelle è convintamente al fianco del presidente Conte in questo momento estremamente difficile per il Paese. Siamo la colonna portante di questa legislatura: come sempre ci assumeremo le nostre responsabilità, avendo come riferimento il bene dei cittadini, e ci faremo garanti dei passaggi delicati che attendono la nostra Repubblica”, ha dichiarato il capo lirico dei 5 Stelle, Vito Crimi.

Domenica pomeriggio al programma di Lucia Annunziata “Mezz’ora in più”, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva dichiarato: “Se tra 10 giorni si consolida la maggioranza bene, sennò sono il primo a dire che si sta scivolando verso il voto. Ci sono preoccupazioni, ma in questi tempi ci giochiamo vaccini, Recovery e Europa. Se non ci sono i voti adesso, non ci sarà nemmeno il Conte ter“. In merito all’eventualità di ricucire con Matteo Renzi, leader di Italia Viva, uscita dalla maggioranza, Di Maio aveva spiegato: “Lo ha detto Conte dopo la rottura: non c’è la possibilità di un ritorno. Noi tra Conte e Renzi, scegliamo Conte”.

Dall’opposizione Silvio Berlusconi ha fatto sapere di essere a favore di “un nuovo governo che rappresenti l’unità sostanziale del Paese in un momento di emergenza oppure restituire la parola agli italiani”.

I leader della Lega e di Fratelli d’Italia, Salvini e Meloni, invece, hanno insistito per il ritorno al voto.

conferenza stampa conte
Foto da Facebook @GiuseppeConte64

Che e pensate unimamme di questa crisi di governo? Qual potrebbe essere la soluzione migliore, secondo voi?

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