Recenti ricerche scientifiche hanno sottolineato come i traumi vissuti si trasmettono da una generazione all’altra: da padre in figlio.
Parlare di traumi non è mai facile purtroppo. Ci sono tantissime persone che hanno vissuto dei momenti particolarmente brutti nelle loro vite, periodi che ancora adesso li tormentano.
Sono tantissime le ricerche che cercano di capire che ruoli ricoprono i traumi nella vita delle persone e la maggior parte di questi studi concordano sul fatto che tali eventi si trasmettono da una generazione all’altra.
In un articolo passato abbiamo trattato l’argomento e per avere un quadro maggiore sulla questione, vi consigliamo la lettura del testo “Psicologia e genetica: il trauma subito dai genitori può essere ereditato dai figli e non solo”.
Le ultime ricerche però hanno iniziato a parlare non solo di traumi, ma a questo hanno aggiunto anche transgenerazionale.
Ma cosa si intende con tale sintagma?
Con trauma transgenrazionale si intende il trasferimento di un trauma da una generazione all’altra, cioè da padre in figlio. Un fenomeno che è stato riscontrato prevalentemente nei figli chi ha vissuto un evento molto negativo nella vita: in particolare nei figli dei sopravvissuti all’Olocausto.
I traumi si trasmettono da una generazione all’altra
Dunque si è scoperto che diversi eventi come una guerra o una catastrofe naturale possono riflettersi sui propri figli e nipoti. Infatti uno degli esempi più famosi di questo trauma trangenerazionale è relativo ai figli dei sopravvissuti all’Olocausto.
Si è notato come i figli dei sopravvissuti hanno sviluppato dei sintomi riconducibili a un trauma, tanto che molti hanno vissuto problemi relazionali e hanno manifestato flashback, incubi e disturbi del sonno.
Studiando i traumi di questi, i ricercatori hanno iniziato a concentrarsi sulla trasmissione intergenerazionale del Disturbo post-traumatico da stress, che sembra favorire, nelle generazioni successive, l’insorgenza di diverse e numerose psicopatologie.
Gli studiosi hanno cercato di dare a questo fenomeno una spiegazione di tipo socio-culturale. Si è sottolineato come la trasmissione del trauma sia dovuta alle dinamiche familiari, alla cultura di appartenenza e all’influenza dell’ambiente in cui il bambino nasce e cresce.
Di recente, però, si è scoperto che il trauma non viene trasmesso solo attraverso l’esperienza, ma tramite il DNA, che viene modificato a livello epigenetico e altera l’espressione funzionale dei geni.
Una ricerca davvero fondamentale che si può facilmente approfondire nell’articolo pubblicato su Frontiers.
Tuttavia, la ricerca fa riflettere moltissimo su ciò che è avvenuto in passato e in particolar modo su quello che hanno vissuto i sopravvissuti all’Olocausto: un evento da ricordare soprattutto oggi, 27 Gennaio, in cui si celebra la giornata della memoria.
E voi unimamme eravate a conoscenza di questo fenomeno?