Covid Italia: le nuove Regioni gialle e arancioni

Covid Italia: ecco le nuove Regioni gialle e arancioni. Come cambia la mappa del rischio.

(Il ministro della Salute Roberto Speranza. Foto di ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Nel pomeriggio di venerdì 29 gennaio è stato presentato il monitoraggio settimanale dei dati sui contagi di Covid-19 della Cabina di regia dell’Istituto superiore di Sanità, ministero alla Salute e Regioni. L’indice Rt nazionale, il fattore che calcola la velocità di replicazione dell’infezione è a 0,84.

Si tratta di un calo importante rispetto allo 0,97 della settimana scorsa, quando è stata registrata la prima riduzione di quel valore dopo cinque settimane di crescita e di permanenza sopra la soglia critica di 1.

In base all’ultimo monitoraggio dei contagi, riferito al periodo tra il 18 e il 24 gennaio tutte le Regioni tranne l’Umbria hanno dati da zona gialla, cioè un Rt inferiore a 1e un rischio basso o moderato. Spetta ai tecnici del Ministero della Salute, in base all’indice Rt, ai contagi e ad altri fattori di rischio, assegnare i colori giallo, arancione o rosso alle singole Regioni.


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L’indice Rt delle Regioni: Abruzzo 0,81; Basilicata 0,91; Calabria 0,82; Campania 0,97; Emilia Romagna 0,77; Friuli Venezia Giulia 0,68; Lazio 0,73; Liguria 0,87; Lombardia 0,84; Marche 0,88; Molise 1,51 (ma con un intervallo inferiore di 1,16); Piemonte 0,82; Provincia autonoma di Bolzano 0,80; Provincia autonoma di Trento 0,56; Puglia 0,9; Sardegna 0,81; Sicilia 0,98; Toscana 0,95; Umbria 0,96; Valle d’Aosta 0,82; Veneto 0,61.

Covid Italia: le Regioni gialle e arancioni dal 1° febbraio

In base ai nuovi dati e da anticipazioni del Ministero della Salute, sono stati assegnati alle Regioni i nuovi colori corrispondenti alle aree di rischio. Le Regioni gialle diventano 16, mentre sono solo 5 quelle arancioni. Nessuna è in rosso. I nuovi colori delle Regioni si applicheranno a partire da lunedì 1° febbraio.

Restano in arancione:

  • Puglia,
  • Sardegna,
  • Sicilia,
  • Umbria,
  • Provincia autonoma di Bolzano.

Sicilia e Bolzano erano rosse la scorsa settimana. Tutte le altre Regioni sono gialle. Quelle che erano già in questa area, Basilicata, Campania, Molise, Toscana e Provincia di Trento, ci rimangono.

Invece, diventano gialle 11 Regioni:

  • Abruzzo,
  • Calabria,
  • Emilia Romagna,
  • Friuli Venezia Giulia,
  • Lazio,
  • Liguria,
  • Lombardia,
  • Marche,
  • Piemonte,
  • Valle d’Aosta,
  • Veneto.

A breve uscirà ufficialmente l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, con le indicazioni delle Regioni gialle e arancioni. Il provvedimento entrerà in vigore lunedì 1° febbraio.

Il ministro ha deciso di cambiare le classificazioni delle aree di rischio delle Regioni, in base ai colori, dopo aver ricevuto il via libera dalla Cabina di regia e dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS).

Per il cambio di colore delle Regioni, nel passaggio da una zona con più restrizioni a una con meno, è stato modificato il modo in cui si valuta il periodo di 14 giorni con dati di un livello di rischio o scenario inferiore. Prima, infatti, il conteggio dei 14 giorni iniziava dalla prima settimana in cui il monitoraggio rivelava il miglioramento dei dati. In questo modo, occorrevano di fatto tre settimane di numeri da zona di rischio inferiore, per il passaggio in arancione o giallo. Ora, invece, i 14 giorni sono netti. Dunque con due monitoraggi che rilevano un livello di rischio inferiore si può passare da zona rossa ad arancione e da zona arancione a gialla. Si tratta di un applicazione diversa, più puntuale, dell’art. 2, comma 3 del DPCM.

L’ordinanza sarà pubblicata sul portale web del Ministero della Salute: www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp

(Passanti a Milano. Foto di MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Che ne pensate unimamme? Siete contente che più Regioni diventino gialle? Voi in che zona abitate?

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