Un soldato salva la vita a una bambina: dopo 80 anni l’appello per ritrovarla

Durante la Seconda Guerra mondiale, un soldato inglese salvò una bambina: a distanza di 80 anni la nipote la cerca. Ecco i dettagli di questa vicenda.

fonte: Getty

Durante quelle immani tragedie che furono le due Guerre Mondiali che si sono susseguite nel corso dello scorso secolo, raramente si trovò spazio per un pò di umanità. Già in passato vi avevamo raccontato la storia di un soldato che, durante gli orrori della guerra, riusciì a salvare la vita a dei fratellini e che grazie a un appello in rete è riuscito a ritrovarli dopo 76 anni.

Questa volta, la storia è simile ma la vicenda è ancora in corso. Quasi 80 anni fa, infatti, durante i combattimenti della Seconda Guerra Mondiale un giovane soldato inglese salvò la vita a una bambina italiana. A distanza di tanto tempo, ora, la nipote di quel soldato cha cercato quella bambina che fu salva grazie al nonno.

Nella sua ricerca, la ragazza si è affidata allo scrittore Matteo Incerti che già in passato aveva aiutato un ex soldato a trovare i tre bambini salvati durante la guerra.

Ecco la storia di Neda Tootoonchi e della spasmodica ricerca di quella che fu una bambina italiana

80 anni fa un soldato salvò la vita a una bambina: oggi la nipote la cerca

fonte: Facebook, Matteo Incerti

La vicenda al centro di questo fatto si è svolta nel lontano 1944, durante gli ultimi combattimenti della Seconda Guerra Mondiale. Il protagonista è un giovane soldato di nome Harry che in quell’anno stava combattendo con i Royal Scots a Borgo San Lorenzo, una piccola frazione nel Fiorentino.

Proprio in quel piccolo borgo nel mezzo delle atrocità del conflitto, il giovane Harry e quattro suoi commilitoni trovarono una bambina sola e affamata, nascosta tra le macerie di una casa. Salvata la bimba i soldati riuscirono a trovare la sua famiglia e non solo: rubato del cibo al Naafi, il The Navy, Army and Air Force Institutes, lo portarono alla famiglia che potè così sfamarsi.

Una storia bella nel bel mezzo delle atrocità che il conflitto trascinò con sè.

Oggi, a distanza di tantissimi anni, il giovane Hanry non c’è più: l’uomo è deceduto da anziano, nel 2012, ma le sue memorie non sono scomparse con lui. A tenerle vive è Neda, la moglie del nipote del soldato Harry, una ragazza fiorentina trasferitasi in Inghilterra.

Neda non è sola nella sua ricerca: a custodia delle memorie della sua famiglia c’è anche Matteo Incerti, uno scrittore al quale la donna si è rivolta e che ha già avuto successo in queste ricerche.

Grazie all’italiano Matteo Incerti, infatti, poco tempo fa un altro soldato potè ritrovare i tre bambini che salvò da morte certa in tempo di guerra. In quel caso, lo scrittore ha pubblicato l’appello sulla sua bacheca aiutando l’ex soldato Adler e la figlia Rachel a ricongiungersi con quei tre fratellini salvati dalle atrocità della guerra.

Correva l’anno 1944. Il nonno di Paul (il marito di Neda), Harry Rodney, morto nel 2012 all’età di 94 anni, stava combattendo per le strade di Borgo San Lorenzo con i Royal Scots, quando lui e altri militari trovarono una bambina sola nascosta in una casa e affamata e la riportarono dalla sua famiglia. Harry e gli altri soldati rubarono del cibo dal NAAFI (The Navy, Army and Air Force Institutes) e lo portarono alla famiglia che ci cucinò per tutti, inclusi i soldati. Il nonno di Paul ha sempre raccontato questa storia e abbiamo appena ritrovato una foto della bambina con la famiglia. Ci piacerebbe rintracciarla e sapere se si ricorda di questo soldato e farci raccontare la storia come se la ricorda lei.“, si può leggere sulla bacheca  Facebook dello scrittore, con foto ad aiutare la ricerca.

Zona Borgo San Lorenzo e provincia Firenze – pre Appennino periodo invernale 1944 +++Nipoti di soldato inglese…

Pubblicato da Matteo Incerti su Lunedì 1 marzo 2021

Sono sicuro che facendo rete, dopo la favola del soldato Martin e i 3 bimbi della cesta a Natale, ora con il potere della condivisione ritroveremo anche questa bimba“, si augura l’autore nel suo post.

Una storia che ha rappresentato un bagliore di luce nel buio sconfortante della guerra e si spera che quella bambina, ormai diventata nonna, sia ancora viva e che possa incontrare i discendenti di quel soldato buono che le salvò la vita.

E voi Unimamme, conoscevate questa storia? Che ne pensate?

 

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