Contagi: quasi tutta Italia potrebbe passare in zona rossa

Contagi: quasi tutta Italia potrebbe passare in zona rossa. Cosa dicono i dati del monitoraggio aggiornati.

contagi italia zona rossa
Piazza San Pietro nel giorno di Pasqua 2020. Uno scenario che potrebbe ripetersi quest’anno (Foto di Antonio Masiello/Getty Images)

Addio zone arancione rafforzato e regioni arancioni con province e comuni rossi al loro interno, lunedì prossimo, 15 marzo, la maggior parte delle Regioni italiane potrebbe passare in zona rossa. Mentre la Sardegna rischia di perdere la zona bianca e tornare in giallo. È il quadro che potrebbe venire fuori dal monitoraggio settimanale dei contagi che riflette una situazione preoccupante in molte Regioni italiane, con infezioni in forte aumento e terapie intensive sature.

Al momento si tratta solo di previsioni, la decisione finale spetterà al Governo, ma sicuramente le aree corrispondenti a una zona di rischio più elevato e a maggiori restrizioni aumenteranno.

Allo stesso tempo è molto probabile che vengano rinforzati anche limitazioni e divieti in generale. Inoltre, circola l’ipotesi di un ingresso automatico in zona rossa nel caso di una incidenza dei contagi oltre i 250 ogni 100.000 abitanti in una settimana. Una situazione che per il momento faceva scattare la chiusura automatica delle scuole, come previsto dal Dpcm Draghi entrato in vigore sabato 6 marzo ma che già è superato dalle circostanze e dall’aggravarsi dell’epidemia e potrebbe essere presto cambiato o sostituito. Difficile che arrivi al 6 aprile, il giorno dopo Pasquetta.

Che l’epidemia di Covid-19 in Italia stesse peggiorando era già sotto gli occhi di tutti. Vediamo quali Regioni potranno cambiare colore e come.


LEGGI ANCHE: VACCINO ASTRAZENECA, VIETATO UN LOTTO IN ITALIA E LA SITUAZIONE IN EUROPA


Monitoraggio contagi: quasi tutta Italia potrebbe diventare zona rossa

Nei prossimi giorni la mappa d’Italia delle Regioni a colori potrebbe subire un grosso cambiamento e tingersi quasi tutta di rosso. È la conseguenza di una situazione epidemiologica in continuo peggioramento come mostrano i dati sui contagi nei bollettini quotidiani degli ultimi giorni e che come mostra soprattutto l’ultimo monitoraggio settimanale condotto dall’Istituto Superiore di Sanità, anticipato dai giornali e che sarà pubblicato nella giornata di venerdì 12 marzo. In molte Regioni si registra un indice Rt elevato, sopra la soglia di 1,25 che fa scattare la zona rossa.

Come ogni venerdì, sarà presentato il monitoraggio settimanale dei contagi, con i dati delle Regioni, tra indice Rt, incidenza dei casi e livello di rischio, quindi il ministro della Salute firmerà l’ordinanza con l’assegnazione dei nuovi colori.

La settimana scorsa non c’erano stati grandi cambiamenti, nonostante le attese e un quadro epidemiologico in progressivo peggioramento. Solo la Campania era passata in rosso, mentre Friuli Venezia Giulia e Veneto erano diventate arancioni. Le altre Regioni erano rimaste invariate, anche la Sardegna, in zona bianca dalla settimana precedente. Tra i motivi del mancato cambio di colore c’era l’introduzione delle zone rosse o arancione rafforzato a livello provinciale e comunale.

La mappa dell’Italia da lunedì 8 marzo.

La mappa a colori dell’Italia lunedì 8 marzo (Fonte www.governo.it)

LEGGI ANCHE: NUOVE VARIANTI DEL CORONAVIRUS: I DATI DELL’INDAGINE ISS SULLA PREVALENZA


Come potrà cambiare la mappa d’Italia a seguito del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità.

Regioni da arancioni a rosse:

  • Emilia Romagna,
  • Friuli Venezia Giulia,
  • Lombardia,
  • Marche,
  • Piemonte,
  • Provincia autonoma di Bolzano,
  • Provincia autonoma di Trento.

È quasi certo che Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Marche passeranno in zona rossa, a causa dell’indice Rt elevato, l’alta incidenza dei contagi e lo stress sulle strutture ospedaliere.

Regioni da gialle a rosse:

  • Calabria,
  • Lazio.

Ci sono, poi, le Regioni che potrebbero addirittura fare il salto dalla zona gialla a quella rossa. La Calabria per il boom di contagi che negli ultimi giorni hanno superato i 300 casi ogni 100.000 abitanti. Il Lazio, invece, per l’indice Rt a 1,33.

Regioni da gialle ad arancioni:

  • Liguria,
  • Puglia,
  • Valle d’Aosta.

Queste Regioni potrebbero entrare in zona arancione per via dell’indice Rt intorno a 1.

L’unica Regione a restare gialla sarebbe la Sicilia. Mentre Abruzzo e Umbria dovrebbero restare in arancione, grazie ai contagi in calo. Toscana e Veneto, al momento in arancione, sono in bilico e rischiano anch’esse la zona rossa. Con meno probabilità, tuttavia, delle altre Regioni che via abbiamo già segnalato.

Basilicata, Campania e Molise erano già in rosso e ci resteranno anche questa settimana. Infine, la Sardegna, l’unica Regione in zona bianca, rischia di tornare al giallo. Insieme alla Sicilia avremo le due isole in giallo, mentre il resto d’Italia sarà colorato di rosso e arancione.

La mattina di venerdì 12 marzo, alle 9.30, si svolgerà la riunione tra il Governo e le Regioni sui nuovi provvedimenti. Seguirà alle 11.30 il Consiglio dei Ministri per decidere le nuove misure anti-contagio.

Il Governo potrebbe disporre una Pasqua blindata, con le stesse restrizioni già adottate a Natale e Capodanno. Mentre è in discussione anche l’ipotesi di un lockdown durante il weekend.


LEGGI ANCHE: VACCINATI SENZA MASCHERINE NÉ DISTANZIAMENTO: LE NUOVE LINEE GUIDA AMERICANE


(Codogno un anno dopo. Foto di Stefano S. Guidi/Getty Images)

Che ne pensate unimamme di questo scenario?

Impostazioni privacy