Allerta alimentare, ritirato dagli scaffali uno degli snack più diffusi in Italia

E’ allerta alimentare per i supermercati d’Italia perché richiamato un prodotto d’uso comune, rischiando così la salute delle famiglie.

Non c’è pace per il Ministero della Salute, in continuo monitoraggio per salvaguardare la salute dei consumatori da ogni potenziale rischio alimentare. Infatti ogni giorno si ritirano dai negozi e supermercati tanti prodotti, prevalentemente cibo, per i motivi più diversi, da quello chimico, il più gettonato, alla semplice presenza di allergeni che devono essere sempre riportati in etichetta, onde evitare spiacevoli e fatali inconvenienti. Nonostante le regole e le procedure dichiarate, si rinvengono ancora tali episodi a cui è necessario provvedere immediatamente.

Allerta alimentare per uno snack molto comune
Allerta alimentare per un prodotto d’uso comune richiamato dal Ministero della Salute (Universomamma.it)

Infatti sono molteplici i richiami e l’allerta alimentare è sempre ai massimi livelli. In questi ultimi mesi si è assistito alla sottoposizione dei diversi tipi di alimenti a un rigido controllo da parte del Governo, perfino un vasetto di strutto. A questo riguardo fare la spesa in serenità dovrebbe costituire un diritto, senza patema d’animo o preoccupazione. Ecco perciò entrare in scena il Ministero della Salute, mediante la sua attività di prevenzione, prima che sia troppo tardi.

Proprio recentemente è avvenuto un altro richiamo, questa volta interessando un prodotto molto comune, in particolare una tipologia di snack a cui siamo sovente abituati, soprattutto per gli aperitivi. Si raccomanda attenzione da parte dei consumatori e specificamente nei confronti di chiunque lo abbia acquistato, prima che venisse assunta una tale decisione, così drastica. Senza indugiare oltre, si svelino tutti i dettagli.

Allerta alimentare, se hai acquistato questo snack mi raccomando non consumarlo!

Ancora una folta si è fondato il rischio di un grave pericolo per la salute dell’uomo che si è scampato, fortunatamente. Ormai è stato segnalato e reso pubblico attraverso la circolare del Ministero della Salute per cui si è reso edotti i consumatori, acquisendo così consapevolezza della situazione incorsa. C’è mancato poco perché si tratta di un caso ad elevata tossicità a cui si è richiesto necessario un pronto intervento, al fine così di ripristinare lo stato di equilibrio ed evitare conseguenze ben peggiori come un’ intossicazione.

Le chips di patatine fritte ritirate dai supermercati
Il prodotto richiamato riguarda le patatine fritte di Viva Chips Solid Food S.r.l. (Universomamma.it)

In particolare stiamo parlando delle patatine fritte in busta Viva Chips Paprika Style, da 100 g, del marchio Viva Chips SOLID FOOD S.R.L. Inoltre si aggiunga che la sede dello stabilimento di produzione è ubicato in Romania e più precisamente Loc. Stel, 415600, Str. Lucian Blaga n°9, Hala 2, Judet Bihor. L’elemento più importante comunque è il numero del lotto incriminato ovvero 23.08.2023 Lot. 237 (la data citata è quella di scadenza ndr) . Come si legge dal provvedimento, il motivo del richiamo è il seguente: “non conformità a causa della contaminazione da olio minerale“, sottolineandone la potenzialità cancerogena.

Solitamente per ‘olio minerale‘ si intende quello dei motori o dei macchinari industriali per cui si può dedurre l’elevata pericolosità degli alimenti eventualmente esposti. Si raccomanda caldamente a chiunque si fosse imbattuto in tale prodotto o l’avesse acquistato di riconsegnarlo al punto vendita e intanto si attendono ulteriori aggiornamenti da parte del Governo stesso nel caso di ulteriori fatti da segnalare.

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