Rimanere incinta è il sogno di molte donne, ma non tutte sono fortunate da riuscire al primo tentativo: i motivi possono essere vari.
Progettare una gravidanza rappresenta spesso il coronamento del rapporto per una coppia solida, che finisce per cercare di capire quali siano i momenti in cui la donna è più fertile, oltre che per sottoporsi agli esami di routine che possono essere importanti già in fase preliminare.
![difficoltà rimanere incinta gravidanza](https://www.universomamma.it/wp-content/uploads/2023/03/difficolta-gravidanza-incinta-pixabay-17-3-2023-universomamma.jpg)
Il primo passo da compiere è certamente quello di interrompere la contraccezione per chi prende la pillola (ma vale ovviamente anche per chi usa il preservativo), oltre a fare un test di ovulazione, che può essere utile per capire quali siano i giorni del mese in cui le possibilità di riuscita sono maggiori. Allo stesso tempo, può essere importante prendere un integratore a base di acido folico, che aiuta a evitare le malformazioni neuronali del neonato, come la spina bifida.
Altrettanto utile può essere una maggiore cura dell’alimentazione, che dovrebbe comprendere frutta e verdura, carboidrati (pasta, riso, cereali), latte e prodotti caseari (contengono molto calcio, che rafforza le ossa) e grassi (può arrivare da salmone, aringa, sgombro e olio d’oliva). Nonostante tutte queste accortezze, c’è chi comunque può faticare a restare incinta.
Non ci si deve abbattere se non si riesce a restare incinta
Il primo consiglio da seguire se non si riesce a restare incinta è quello di non abbattersi. Anche se può sembrare banale, lo stress e la frustrazione possono infatti rendere più difficile raggiungere l’obiettivo. L’età è un altro fatto che può incidere, anche se si tende a rimandare sempre di più il momento in cui avere il primo figlio, anche per avere un’indipendenza sul piano economico. A 20 anni, ad esempio, la possibilità di avere una gravidanza è pari al 35-40% con un’attività sessuale regolare, mentre a 30 anni scende al 25-30%, addirittura si scende al 5% quando si superano i 40 anni.
Non si deve inoltre sottovalutare il ruolo svolto dagli squilibri ormonali, proprio per questo quando si vuole avere un bambino si dovrebbe parlare con il proprio medico e farsi prescrivere un esame del sangue in modo tale da verificare tutti i valori. Se necessario, sarà prescritto un farmaco specifico per risolvere il problema. C’è però una motivazione a cui in pochissimi pensano, ma che può rivelarsi determinante quando non si riesce a restare incinta. È bene saperlo se si sta avendo questo problema, in modo tale da parlarne con il proprio ginecologo di fiducia e trovare insieme una soluzione.
![asma allergica difficoltà incinta](https://www.universomamma.it/wp-content/uploads/2023/03/allergia-difficolta-incinta-pixabay17-3-2023-universomamma.jpg)
Tra le possibili motivazioni potrebbe esserci l’asma allergica, che risulta essere più forte soprattutto in concomitanza della primavera, quando fioriscono molte piante. Chi ne soffre potrebbe avere più difficoltà a concepire, come emerso da uno studio sul legame tra allergie respiratorie e irregolarità del ciclo mestruale. Alla ricerca hanno preso parte più di 8.500 donne che vivono nel Nord Europa: la maggior parte di quelle che avevano un ciclo mestruale irregolare ha anche asma allergica. Di queste, il 27% è riuscita ad avere una gravidanza dopo un anno di tentativi, a differenza del 21,6% che non ha problemi di asma.
C’è un ulteriore dato che sembra confermare questa teoria: molte delle persone che decidono di intraprendere un percorso di fecondazione assistita per poter restare incinta è asmatica. In generale, se il problema dovesse persistere per 12-18 mesi sarebbe bene rivolgersi a un medico per capire come sia meglio agire.