Acqua nelle orecchie dopo la doccia o la piscina? Attenzione può far male, come eliminarla

Avvicinare i bambini all’acqua della piscina è fondamentale, per fargli prendere confidenza, se però entra nelle orecchie ecco i rischi.

Quando si lava un neonato o un bambino di pochi anni, si fa sempre estremamente attenzione. L’acqua che entra negli occhi può infatti essere fastidiosa, così come il sapone: per quanto delicato, può creare al piccolo dei disagi che rendono poi difficile lavarlo. Lo stesso vale per la piscina: sono sempre di più i genitori che decidono di iscrivere i propri piccoli di casa al corso di nuoto. Attenzione però all’acqua nelle orecchie: ecco cosa si rischia.

Acqua nelle orecchie: ecco perché può far male
Se l’acqua entra nelle orecchie dopo la doccia o la piscina può essere pericolosa (universomamma.it)

Quando si immerge un bambino in piscina, solitamente se molto piccolo non è mai da solo ma accompagnato dall’istruttore, dalla mamma o dal papà. Per aiutarlo viene sostenuto con forza e il suo corpo è immerso fino alla pancia: durante le prime immersioni, però, può capitare che entri un po’ di acqua nelle orecchie. Sebbene solitamente esca da sola, in alcuni casi può essere problematica: ecco cosa si deve fare.

Acqua nelle orecchie? Può essere pericolosa: cosa fare

Innanzitutto, l’acqua che si accumula nelle orecchie dopo un bagno in piscina o dopo la doccia può essere veicolo di infezioni: per questo motivo, quando la si avverte la si deve eliminare completamente. Il primo modo per farlo è quello di girare il capo affinché sia portata ad uscire per la forza di gravità: solitamente questo funziona ed è efficace.

Acqua nelle orecchie: ecco perché può far male
Se l’acqua entra nelle orecchie dopo la doccia o la piscina può essere pericolosa (universomamma.it)

In alternativa, forzate qualche sbadiglio o masticate una caramella o qualsiasi cosa: movimento di questo tipo possono favorire la fuoriuscita dell’acqua in eccesso. Se siete vicini a un bagno, potete provare con il phon: cercate però di non metterlo troppo vicino alla cute e usate l’aria tiepida, così che la pelle non si scotti. Anche il vapore è utile in questo senso, poiché favorisce l’apertura della tromba di Eustachio.

Nel caso in cui tutti questi rimedi non funzionino, provate con dell’acqua distillata o un pochino di olio di oliva, da applicare mediante impacchi caldi. Infine, la farmacia può offrire valide soluzioni per questo problema: ci sono in vendita degli appositi spray, finalizzati proprio all’estrazione dell’acqua intrappolata nelle orecchie. Chiedete al vostro farmacista di fiducia e risolverete il problema nel giro di pochissimo: il vostro bambino ringrazierà.

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