Il tuo bambino avverte un fonte prurito nelle parti intime? Se vedi questo dettaglio avvisa subito il pediatra

Può capitare che il bambino avverta un forte prurito intimo nella zona ano-genitale, per capire subito di cosa si tratta bisogna individuare un dettaglio specifico.

Il piccolo potrebbe non riuscire a spiegare i sintomi e i genitori potrebbero capire cosa succede quando è troppo tardi. Se manifesta disagio o prurito meglio non sottovalutare la questione e fare grande attenzione a ciò che riferisce, controllando subito se ci sono problemi.

Prurito bambino
Prurito nel bambino, da cosa dipende (Universomamma.it)

L’unico modo è verificare visivamente se ci sono manifestazioni cutanee, eruzioni o se la zona è arrossata. Se non è una questione di derma ma interna potrebbe trattarsi di ospiti indesiderati.

Prurito nelle parti intime del bambino: di cosa si tratta

Il bambino che avverte prurito potrebbe avere gli ossiuri, questi si manifestano nella bambina in zona vulvare mentre nel bambino in zona anale. Sono piccoli vermetti che appaiono come filamenti bianchi, quasi difficili da individuare. Per verificare di cosa si tratta bisogna visualizzare accuratamente con una luce, sia quando il bambino avverte il prurito che successivamente. Ideale farlo al mattino appena è sveglio per qualche giorno, fino a quando non ci si accerta che effettivamente non c’è niente.

Se non individuate nulla ma i sintomi persistono allora è necessario contattare un pediatra per valutare di cosa si tratta. Il medico potrebbe scegliere di effettuare un test con lo scotch, ovvero applicando alla zona e poi controllando se ci sono parassiti oppure uova. Questo deve essere tenuto dal bambino per 5 minuti e poi rimosso, ovviamente è un po’ fastidioso se è molto piccolo ma non doloroso né invasivo. 

cause prurito bambini
Cause del prurito nel bambino (Universomamma.it)

Se invece li avete già individuati a livello domestico allora sarà possibile utilizzare un farmaco che verrà prescritto dal pediatra. Le opzioni sono mebendazolo, albendazolo o pirantel che sono efficaci sia sui vermi che sulle uova. Purtroppo le recidive sono molto frequenti, quindi potrebbero tornare nonostante il trattamento. Se il caso è ad uno stadio iniziale bisogna anche fare attenzione agli altri componenti della casa, ad animali domestici e agli oggetti.

Tra i rimedi della nonna ci sono cannella, limone, aglio, ma non bastano per limitare la diffusione dei parassiti. Il consiglio è di lavare accuratamente la biancheria intima a 60 gradi, non condividere gli asciugamani, disinfettare tutto, lavare sempre le mani, fare molta attenzione all’igiene personale e a quella dell’ambiente condiviso. Risulta importante sempre rivolgersi ad uno specialista, evitando qualunque pratica fai da te perché può essere pericolosa e il bambino può soffrire sia per il disturbo che per eventuali infiammazioni o infezioni successive.

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