Bambini e neonati possono bere il latte di mandorla? La risposta che non ti aspetti

Il latte di mandorla può essere inserito nella dieta dei più piccoli, ma solo ad una condizione. Il parere dei pediatri è unanime.

Il latte di mandorla non può essere usato come sostituto del latte materno o in formula, durante il primo anno di vita dei nostri figli.

I pediatri non hanno dubbi: nei primi 12 mesi, non solo non è indicato far assumere ai bambini le bevande vegetali, ma è sconsigliato. Per tutto il periodo della prima infanzia, dunque, è indicato somministrare solo latte materno o artificiale, perché tutti gli altri tipi di bevande non hanno la giusta dose di proteine, carboidrati e grassi, necessari al bambino per la crescita.

bambina e latte di mandorla
I neonati possono bere latte di mandorla? (universomamma.it)

Trascorso il primo anno di vita, può iniziare ad essere introdotto il latte di mandorla non zuccherato, così come il latte vaccino. Attenzione, però, perché per i più piccoli le bevande vegetali non vanno assolutamente intese come alternative al latte vaccino. In particolare, il latte di mandorla non fornisce il giusto apporto di calcio e proteine.

A differenza delle mandorle, che contengono ferro e fibre, il latte è privo di tali sostanze nutritive. Viene, infatti, prodotto filtrando il siero delle mandorle sbollentate, che viene, poi, unito all’acqua. Durante questo processo, tuttavia, perde la maggior parte delle vitamine. Per questo motivo, non è in grado di assicurare all’organismo la corretta dose di calcio.

Bere latte di mandorla al posto di quello vaccino? I rischi sono molteplici

Nonostante quanto, finora, specificato, il latte di mandorla non è assolutamente vietato ai bambini. Può, ad esempio, essere bevuto a merenda, oppure per preparare frullati. È opportuno scegliere una tipologia di bevanda arricchita con calcio e vitamine (vitamina A, vitamina D, vitamina E) e, soprattutto, senza zucchero.

bambino beve latte di mandorla
Gli accorgimenti per consentire ai bambini di bere il latte di mandorla (universomamma.it)

I pediatri suggeriscono di inserire l’alimento un po’ alla volta, per verificare se al bambino piaccia. Gli accorgimenti dei medici, tuttavia, non sempre bastano a sensibilizzare i genitori. In molti casi, purtroppo, i neonati sono sottoposti a diete drastiche e molto pericolose.

Di recente, la nutrizionista Marina Chaparro ha narrato il caso di un suo piccolo paziente, affetto da chetoacidosi diabetica che si manifestava sotto forma di perdita di peso e vomito. Dopo aver svolto esami del sangue approfonditi ed aver scartato l’ipotesi di diabete di tipo 1, l’equipe medica ha scoperto che il bambino era decisamente malnutrito. La madre, infatti, lo stava alimentando secondo una dieta per neonati trovata sul web, a base di latte di mandorla e aveva eliminato qualsiasi alimento che contenesse latte vaccino.

La vicenda, fortunatamente, ha avuto il suo lieto e il bambino, dopo aver ricevuto le giuste cure, si è ripreso. Si tratta, tuttavia, solo di uno dei tanti casi di neonati nutriti in modo errato e squilibrato; ha, però, concesso l’occasione di ritornare a parlare di questo fondamentale tema e di quanto, nei primi 12 mesi di vita, non esista alternativa al latte materno o al latte in formula.

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