Se tuo figlio mangia poco, un motivo c’è: che cos’è il disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo

Ci sono bambini che mangiano davvero pochissimo e sembrano non gradire mai nulla: secondo gli esperti a questo c’è finalmente risposta.

Da piccoli ci si è sempre sentito ripetere come un mantra “mangia che devi crescere”, anche quando non ce n’era bisogno. Il luogo comune vuole i bambini come insaziabili, soprattutto di dolci, pizza e patatine fritte. Non mancano però alcune eccezioni, dove il bimbo al contrario sembra non avere mai fame. E non solo mangia poco, ma alcune pietanze non vuole nemmeno vederle in tavola. Conviene allora indagare se si tratti o meno di una caso di Disturbo Evitante-Restrittivo dell’assunzione di cibo.

perché i bambini non manigano
Ci sono diverse ragioni che possono portare ad evitare il cibo. (Universomamma.it)

Non è il caso naturalmente di spaventarsi al primo pasto in cui il bambino lascia metà cibo sul piatto, soprattutto se d’estate. Tuttavia ci sono dei sintomi che possono mettere in allarme, il primo dei quali è quando si nota una perdita di peso evidente. Per chi è nell’età dello sviluppo infatti oltre alla magrezza deve preoccupare la carenza di alcuni nutrienti, che può avere un forte impatto nella crescita. In particolare pare insorga spesso tra i 7 e 17 anni e soprattutto nella forma restrittiva, dove si evitano alcuni alimenti.

Le ragioni che portano alla comparsa di questo disturbo

Altri segnali che devono mettere in allarme sono il fatto che i bambini abbiano spesso la pelle fredda e che i loro capelli cadano a ciocche. Quando non ci si nutre a dovere la pelle e i capelli rivelano subito la gravità della situazione. La cute diventa secca e non più morbida e liscia come ci si aspetta da una persona così giovane. Infine spesso il ragazzino vittima del disturbo mangia sempre e solo le stesse cose.

Non bisogna confondere questo disturbo alimentare con l'anoressia, in quanto quella è legata all'ossessione per avere un corpo magro. A portare a un'alimentazione evitante-selettiva invece possono contribuire alcune condizioni cliniche come il disturbo ossessivo compulsivo o una sfumatura dello spettro dell'autismo. In caso non fossero state evidenziate fino a quel momento serve rivolgersi agli specialisti di riferimento per poter intervenire.
Ci sono fobie e condizioni psichiche che possono essere alla radice del problema. (Universomamma.it)

Non bisogna confondere questo disturbo alimentare con l’anoressia, in quanto quella è legata all’ossessione per avere un corpo magro. A portare a un’alimentazione evitante-selettiva invece possono contribuire alcune condizioni cliniche come il disturbo ossessivo compulsivo o una sfumatura dello spettro dell’autismo. In caso non fossero state evidenziate fino a quel momento serve rivolgersi agli specialisti di riferimento per poter intervenire.

C’è però anche un altro motivo meno indagato che può portare un ragazzino a essere molto selettivo con il cibo. Se hanno assistito ad episodi di soffocamento o se hanno rischiato in prima persona i ragazzini possono sviluppare una vera e propria fobia.

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