Finalmente sono arrivati i saldi estivi, perfetti per acquistare ciò di cui abbiamo bisogno con lo sconto. Ecco però a cosa si deve prestare attenzione
In un periodo economico come quello che stiamo vivendo, dove i rincari sono all’ordine del giorno e tutti i beni di prima necessità stanno subendo aumenti di prezzo per la quantità che resta sempre la medesima, i saldi sono una bella occasione per togliersi qualche sfizio spendendo di meno. Quelli estivi sono proprio appena iniziati: ecco però come non cadere nelle truffe.
Il periodo dei saldi, infatti, è quello in cui più consumatori cadono in tranelli, in errori e in situazioni spiacevoli: complice la frenesia dell’acquistare il capo più conveniente nel minor tempo per non farselo “rubare”, si finisce per non rendersi conto di ciò che si sta facendo. Se quindi non volete cadere nelle trappole o farvi prendere dall’ansia degli affari, ecco qualche consiglio utile: non sbaglierete più.
Saldi: le regole base per non rimanere fregati
Innanzitutto, anche durante i saldi, continuate a fornirvi presso i vostri negozi di fiducia. In questo modo, conoscerete già la qualità dei prodotti e la disponibilità dei commessi così da valutare effettivamente la convenienza del saldo. Conservate poi sempre lo scontrino nel caso di prodotti difettosi, poiché non è vero che i capi in saldo non si possono cambiare: dal 1° gennaio 2022, anche dopo due mesi dall’acquisto è vostro diritto farvelo cambiare o farvelo riparare gratuitamente, secondo un decreto legislativo specifico.
Diffidate degli sconti troppo esagerati e controllate sempre che sia esposto anche il prezzo originario. Questi saldi estivi del 2023, infatti, sono i primi in cui entra in vigore la legge per cui il venditore è tenuto ad esporre anche il prezzo precedente, cioè quello più basso applicato al prodotto nei 30 giorni precedenti all’inizio dei saldi. In questo modo, potrete valutare la portata dello sconto e soprattutto evitare quelli che superano il 50%: in molti casi, questi non sono vantaggi ma vere e proprie fregature mediante le quali cercano di rifilarvi prodotti invenduti perché di bassa qualità.
Per quanto non ci sia l’obbligo di provare i capi, diffidate dai negozianti che vogliono vendervi i prodotti in saldo senza farveli provare: probabilmente sanno che provandoli vi accorgerete di qualche loro difetto. Infine, fate dei confronti tra i diversi negozi prima di acquistare, così assicurarvi il saldo più conveniente.