Umidità in casa, come misurarla rapidamente e quali sono i valori ideali

Se ti chiedi sempre quale sia il valore di umidità ottimale per la tua casa e la tua salute, scoprilo subito: misurarlo è facilissimo

La qualità dell’aria dell’ambiente in cui viviamo è molto importante per la nostra salute, poiché determina anche la nostra lucidità mentale, così come la salute dei bronchi, della gola, della pelle e degli occhi. Una stanza troppo secca, ad esempio, causerà secchezza dell’occhio e della pelle e, in caso di malattie para-influenzali come il raffreddore, potrebbe ostacolare la guarigione. Ecco quindi quali sono i giusti valori di umidità in casa.

Umidità in casa
Umidità in casa: cosa sapere, quanta dev’essere e come misurarla (Universomamma.it)

Se quando parli di umidità in casa ognuno dice la sua e non riesci mai a capire quali siano le percentuali più corrette, sei nel posto giusto. Ecco quindi qual è la percentuale migliore per il mantenimento della tua salute, come misurarla efficacemente e nel caso come abbassarla o alzarla, a seconda della situazione di partenza.

Umidità in casa: tutto quello che devi sapere

Secondo gli esperti, in casa dev’esserci una percentuale di umidità compresa tra un minimo di 40% – 45% e un massimo di 50% – 55%: all’interno di questi valori, il clima è sano e confortevole per tutti. Nel caso in cui superi per lunghi periodi il 60% – 65%, potrebbero insorgere sia problemi di salute che muffa sui muri, mentre se scende sotto al 25% causa secchezza della pelle, degli occhi e un clima poco ossigenato.

Umidità in casa: cosa sapere
Tutto quello che devi sapere sulla presenza dell’umidità in casa (Universomamma.it)

Per misurare l’umidità interna di un’abitazione è necessario l’igrometro, uno strumento facilmente reperibile sia online che nei negozi fisici con il quale si può valutare la percentuale di umidità relativa, da confrontare poi con quelle generiche che vi abbiamo appena dato. L’igrometro va posizionato ad un’altezza di circa 1 metro, massimo 1 metro e mezzo, lontano da eventuali termosifoni, finestre aperte, camini accesi ed angoli delle stanze.

Per una misurazione precisa, deve rimanere in quella posizione per almeno cinque minuti: la percentuale che restituisce sullo schermo (se digitale) o mediante la lancetta (se analogico) è di fatto il tasso di umidità di quella precisa stanza. Se vi restituisce una percentuale troppo bassa, potete provare ad alzare l’umidità facendo bollire dell’acqua sul fornello o acquistando un umidificatore, utile soprattutto per le affezioni respiratorie nei bambini. Se invece l’ambiente è troppo umido, sono utili i sali assorbi umidità o anche i deumidificatori, dai quali poi si estrae il cassetto con tutta l’acqua che hanno raccolto dall’ambiente.

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