Mio marito non vuole un altro figlio, io sì: cosa fare? Parlano gli esperti: come affrontare al meglio la situazione

Cosa fare quando il desiderio di avere un altro figlio non è da parte di entrambi? Gli esperti parlano chiaro.

Ci sono diversi motivi per cui dopo il primo bimbo una donna desideri nuovamente diventare mamma. C’è chi ha sempre sognato una famiglia numerosa e chi invece pensa che così darà un po’ di compagnia al primo figlio con un fratellino o sorellina. Purtroppo però non sempre questo desiderio è condiviso dal coniuge e una situazione simile può incrinare il matrimonio in breve tempo. Di solito si arriva a discutere se il partner ha cambiato idea dopo la nascita del primogenito e all’inizio si era detto d’accordo.

desiderio di un altro figlio non comune
A volte l’arrivo del primo figlio cambia le prospettive sul futuro. (Universomamma.it)

Non è semplice discutere se uno dei due sembra entusiasta all’idea e l’altro fa subito marcia indietro su una cosa importante come un secondo figlio. A volte l’insicurezza su questo passo è determinata dal vissuto del marito, che se figlio unico potrebbe non vedere la necessità di due figli. Chi invece è cresciuto con uno o più fratelli di solito parte con l’idea di avere più bambini, senza voler generalizzare.

Una mano da uno specialista aiuta la coppia in questo momento delicato

Il punto cruciale però è ascoltare le motivazioni dell’altra persona per capire da dove nasca il problema, senza sentirsi “traditi” per questo. Si può scoprire che alcune paure siano infondate o che ci sono obiezioni di carattere più razionale come il bilancio familiare. Una moglie può cercare di contagiare il marito con il proprio entusiasmo, senza però perdere di vista la serenità della famiglia già costruita.

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Un terapeuta può guidare una coppia per affrontare le questioni in modo sereno. (Universomamma.it)

In una coppia diventare genitori cambia, ma madre e padre spesso vivono l’esperienza in modo diverso. La gravidanza per una donna può rappresentare un’esperienza bellissima, cosa che un uomo capisce fino a un certo punto. Ma soprattutto in una coppia c’è sempre uno dei due che teme il cambiamento, e l’arrivo di un nuovo bambino può fare una differenza enorme. Non c’è nulla di male, anche perché significa che si prende la faccenda seriamente.

Se il discorso non è facile, chiedere un aiuto professionale è la soluzione migliore per uscirne come coppia forse anche più solida di prima. Con una mediazione è più facile aprirsi ed esprimere in modo chiaro i propri sentimenti e i propri dubbi, senza temere la reazione dell’altro. L’ideale è una figura specializzata nelle dinamiche relazionali all’interno delle famiglie.

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