Il tuo bambino ha un calazio? Scopri come riconoscere i sintomi, le cause e i trattamenti più adatti per i più piccoli.
Quando si tratta della salute dei nostri bambini, ogni piccolo segnale può destare preoccupazione. Una delle problematiche oculari che può presentarsi fin dalla tenera età è il calazio, una condizione che, nonostante possa sembrare allarmante a prima vista, nella maggior parte dei casi si risolve senza interventi invasivi. Ma cosa è esattamente un calazio e come possiamo riconoscerlo e trattarlo adeguatamente?
![bambino calazio](https://www.universomamma.it/wp-content/uploads/2024/12/bambino-calazio.jpg)
Il calazio si manifesta come una piccola ciste sulla palpebra, risultato dell’ingrossamento di una ghiandola sebacea. Queste ghiandole hanno il compito di produrre sebo per mantenere la cornea idratata e facilitare lo scorrimento delle palpebre sull’occhio. Quando il canale escretore di queste ghiandole si ostruisce, il sebo si accumula formando appunto il calazio.
Non sempre è chiaro cosa provochi l’ostruzione del canale escretore; tuttavia, un processo infiammatorio sembra essere alla base del problema. Studi indicano che alcuni bambini sono più predisposti alla formazione di calazi e orzaioli a causa di fattori ereditari o genetici, oltre a influenze ambientali.
La scarsa igiene oculare gioca un ruolo significativo nell’insorgenza del calazio nei bambini, i quali tendono a toccarsi gli occhi con le mani sporche. Altri fattori favorenti includono condizioni come il diabete o un’alimentazione ricca in zuccheri e grassi saturi che possono aumentare la produzione di sebo.
Fortunatamente, nella maggior parte dei casi il calazio non provoca dolore o bruciore ed è caratterizzato da sintomi quali abbassamento della palpebra (se le dimensioni sono notevoli), congiuntivite (per infezione portata dalle mani sporche), iperlacrimazione e visione offuscata.
Impara a distinguere un calazio da un semplice orzaiolo e scopri come affrontare questo fastidioso disturbo nei bambini.
Nei primissimi giorni dalla sua comparsa può essere difficile distinguere un calazio da un orzaiolo – quest’ultimo essendo una vera infezione batterica delle ghiandole sebacee alla base delle ciglia – poiché entrambi presentano sintomi simili ma l’orzaiolo tende ad essere più doloroso fin dall’inizio.
![bambino calazio](https://www.universomamma.it/wp-content/uploads/2024/12/bambino-calazio-1.jpg)
Per quanto riguarda i rimedi al disagio causato dal calazio nei bambini, spesso la natura stessa offre una soluzione spontanea nel giro di circa un mese. Per alleviare i sintomi nel frattempo si possono applicare impacchi caldo-umidi sull’occhio interessato per favorire lo sblocco del canalino ostruito; è importante ricordare che spremere il calazio è fortemente sconsigliato per evitare complicazioni.
In casi dove le dimensioni del calazio sono notevoli o ci sono frequenti recidive con infezioni, potrebbe rendersene necessaria l’intervento medico su consiglio del pediatra: trattamenti brevi con colliri antibiotici e cortisonici possono essere prescritti per gestire l’infezione ed alleviare l’infiammazione.
L’intervento chirurgico rimane una soluzione estrema riservata ai casi più complicati dove sia necessaria la rimozione completa della ciste; fortunatamente questa eventualità è estremamente rara grazie alle opzioni terapeutiche disponibili oggi giorno.